La funzione di trasferimento per una rete lineare è il rapporto di due polinomi nella variabile di Laplace "s", con il numeratore ed in denominatore che possono essere eventualmente scomposti in prodotti di monomi, binomi e trinomi (anche se non è sempre immediato il calcolo delle radici). Di solito esiste poi un termine a moltiplicare il tutto. Cercando di fare dei distinguo, il termine a moltiplicare rappresenta il guadagno a frequenza nulla, una sorta di asse delle frequenze ausiliario che trasla verticalmente tutto il diagramma. Ricordiamo infatti che, dovendo calcolare il logaritmo della funzione di trasferimento per ottenere il valore in decibel, i prodotti ed i rapporti presenti si trasformano in somme e sottrazioni. I termini monomiali del tipo s^n introducono una pendenza di n*20db/dec positiva se si trovano al numeratore e negativa al denominatore. Tale retta intercetta l'asse delle frequenze al valore 0 che corrisponde ad una frequenza infinitesima. I termini binomiali, invece introducono ognuno pendenze di +/-20db/dec a partire dal valore in frequenza della loro radice. I trinomi invece rappresentano comportamenti particolari, e a seconda del valore del coefficiente del termine di grado 1 introducono picchi di risonanza, se presentano radici complesse coniugate. Il diagramma di ampiezza si ottiene sommando nell'ordine: il contributo in continua, la pendenza iniziale e man mano che si presentano, le altre pendenze, quindi per esempio se abbiamo uno zero alla pulsazione di 100rad/sec, ed un polo a 1000rad/sec, in una rete con funzione di trasferimento del tipo H(s)=(s-a)/(s-b), troveremmo che per s=100rad/sec il diagramma sale con pendenza di 20db/dec, e alla decade successiva, in questo caso sede dell'altro polo, la presenza del nuovo termine, sommandosi annullerà la pendenza, dandoci una retta parallela all'asse delle frequenze/pulsazioni.