Come disegnare la proiezione ortogonale di un tronco di cono
Introduzione
Tra le proiezioni ortogonali più insidiose c'è da fare i conti con una in particolare: quella riguardante il tronco di cono. Il processo per completare un esercizio del genere, però, è tutt'altro che impossibile e, anzi, con un po di esercizio può risultare anche interessante. Il trucco è capire bene di che figura stiamo parlando e come viene visualizzata nelle varie prospettive. Passiamo alle cose serie e illustriamo in modo rapido e semplice come disegnare la proiezione ortogonale di un tronco di cono.
Quadratura e visione dall'alto
Innanzitutto, se il foglio che abbiamo a disposizione è un semplice A4, va effettuata la squadratura, aiutandosi con le squadrette. Se non siete in grado di farlo potete trovare un tutorial a questo link. Se, invece, siete in possesso di un album già squadrato, potete passare alla vista dall'alto. Per prima cosa vanno definite le misure del tronco di cono in questione; una volta fatto ciò riportiamo nel quadrante in basso a sinistra la circonferenza di base e quella di vertice. Come potrete immaginare, esse sono concentriche.
Proiezioni
Una volta terminata la visione dall'alto, tracciamo delle linee orizzontali e verticali che colleghino i punti interessanti rispettivamente al quadrante superiore di destra e a quello inferiore di sinistra. Data la semplicità della figura appena disegnata i punti da riportare sono ridotti: vanno tirate 5 linee verso l'alto che partono dagli estremi dei due diametri orizzontali e dal centro delle circonferenze. Analoga è l'operazione per le linee orizzontali che vanno fatte partire dagli estremi verticali dei diametri e dal centro delle circonferenze. A questo punto, nel quadrante superiore di sinistra andiamo ad illustrare la visione frontale.
Visione frontale
allunghiamo le verticale di due centimetri verso l'alto e prepariamo le squadrette per disegnare la visione frontale del tronco di cono. Una volta estratta l'altezza dai dati andiamo a collegare le due verticali più esterne con un segmento orizzontale. Ora innalziamo le due verticali che proiettano la circonferenza più piccola di tanti centimetri quanti misura l'altezza. Colleghiamo i due punti trovati con un segmento orizzontale. Andiamo ora a collegare l'estremo inferiore di sinistra con quello superiore di sinistra. Stessa procedura vale per quelli di destra.
Proiezioni finali e visione laterale
Affrontiamo ora il quadrante in basso a destra, relativo, come sempre, alle sole linee di proiezione. Avvalendoci di un compasso puntiamo nel centro della squadratura e tracciamo degli archi di circonferenza che colleghino tutte le orizzontali provenienti dal primo disegno con il quadrante in alto a destra. Subito dopo questo processo proiettiamo con delle linee orizzontali i due segmenti del quadrante sinistro fino al quadrante destro, invadendolo. In corrispondenza dell'orizzontale inferiore innalziamo i due archi più esterni, trovando la base del tronco di cono. Stessa cosa va fatta per le gli archi interni. Colleghiamo i due segmenti come fatto ne quadrante di sinistra.
Pulitura e consigli finali
Andiamo ora a cancellare tutte le linee di costruzione che ci ritroviamo, facendo attenzione a non intaccare il disegno. Calchiamo con un pennarello sottile i tratti interessanti avendo cura di usare tutta l'attenzione del caso per non sporcare il disegno. Si consiglia sempre di non effettuare nessun tratto senza l'aiuto di righe o squadre, di mantenere sempre la mano leggera e di seguire bene la quadra del foglio per le line perpendicolari.