Come determinare la percentuale di solubilità
Introduzione
Quando si parla di soluzioni chimiche si fa riferimento a delle miscele costituite da almeno due componenti. Queste dal punto di vista scientifico risultano omogenee tanto che presentano uguale composizione chimica e medesime proprietà fisiche in ogni loro punto. In particolare, tenendo in considerazione l'aspetto analitico, le composizioni più importanti da determinare sono quelle che impiegano l'acqua come tipo di solvente. Nelle soluzioni acquose infatti proprio l'acqua rappresenta il componente principale poiché è in quantità maggiore mentre il cosiddetto soluto è minore. A seconda della percentuale tra i due elementi, le soluzioni vengono definite come di solubilità. A tale proposito, ecco una guida con alcuni utili consigli per portare a buon fine questo esperimento chimico.
Occorrente
- Testi di chimica
- Provette in vetro
Determinare il rapporto tra massa e volume
Per determinare la percentuale di solubilità innanzitutto è importante indicare che essa viene presa in considerazione quando si valuta una soluzione dal punto di vista quantitativo. Nello specifico va sottolineato che serve nel momento in cui si cerca di calcolare la concentrazione della soluzione stessa. La percentuale di solubilità viene per questo motivo indicata come la concentrazione massa su volume (% m/v). Quest'ultima rappresenta tra l'altro i grammi di soluto sciolti in 100 millilitri di soluzione. Inoltre, va aggiunto che esiste una formula che permette di determinare la percentuale m/v e che viene data dal rapporto tra la massa espressa in grammi e il volume della soluzione. A tale proposito si può dunque affermare tale concetto enunciando la seguente formula cioè % m/v = (massa soluto/volume soluzione) x 100.
Sciogliere la soluzione della sostanza analizzata
Per fare un esempio pratico di quanto sin qui descritto, va detto che la candeggina ossia il tipico sbiancante che viene impiegato per uso domestico, rappresenta una soluzione di ipoclorito di sodio (formula chimica NaCIO) al 10% di massa soluto/volume soluzione. Ciò significa che la sostanza analizzata contiene sciolti nella quantità di 100 millilitri di soluzione 10 grammi di NaCIO. Pertanto, moltiplicando la concentrazione percentuale % m/v per 10, si ottengono i grammi di soluto che si trovano in un 1 litro di candeggina. Nel caso in cui si conosca invece la densità (d) della soluzione, è possibile passare da una % m/m ad una % m/v. A questo punto vi rinviamo al passo successivo della presente guida, dove troverete un esercizio utile per comprendere ancora meglio il concetto.
Considerare la densità relativa della soluzione
Un esercizio che può aiutare a capire meglio il concetto è il seguente: se una soluzione contiene una quantità pari a 8 grammi di un soluto in 250 grammi di solvente in questo caso va considerata la sua densità relativa (d), pari a 1,08. Per calcolare poi la % m/v della soluzione si dovrà procedere in questo modo: massa della soluzione = 250 grammi + 8 grammi, ossia 258 grammi;% m/m = grammi di soluto/grammi di soluzione, quindi (8 grammi/258 grammi) x 100 = 3,10 %;% m/v = % v/v x d = 3,10 x 1,08 = 3,35 %.
Leggere attentamente la tavola di Mendeleev
A margine di questa guida è importante sottolineare che nella branca della chimica le interazioni fra le varie tipologie di atomi contenuti in ogni singolo elemento sono decisamente complesse, per cui capire quali è possibile disciogliere non è un soltanto un'intuizione. Per fare un esempio in merito per sapere se il cloruro di stronzio (SrCl2) è una soluzione solubile, allora bisogna controllare il comportamento di entrambi gli elementi enunciati nella formula ossia Stronzio e Cloro. Ovviamente il discorso piò essere ampliato analizzando a fondo altre sostanze chimiche che si prestano a questo esperimento e leggendo la Tavola di Mendeleev.
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Consigli
- Consultare la Tavola di Mendeleev