Si parte descrivendo la retta tramite la sua equazione generale y=ax+b che è in forma esplicita, perché le ascisse sono esplicite rispetto alle ordinate che invece hanno un fattore a moltiplicarle.
Per poterla rappresentare su un comune foglio dove sia stato definito un sistema di assi coordinati cartesiani con una data scala, sarà sufficiente calcolare il valore assunto dalla variabile y in corrispondenza di due valori arbitrari della variabile x. La retta che passa attraverso questi due punti è caratterizzata dal presentare una certa inclinazione rispetto all'asse x. Questa inclinazione è detta "coefficiente angolare", che in altre parole è la sua pendenza. Calcolare la pendenza della retta, quindi è un'operazione elementare, perché basta scoprire quanto vale il parametro "a". Se la retta ci arrivasse in una forma del tipo cy+dx+e=0 sarà sufficiente dividere tutto per c e portare a destra il termine noto e quello in x per ottenere la forma esplicita. Ricordiamo in generale che rette parallele hanno la stessa pendenza, rette perpendicolari fra loro presentano un coefficiente antireciproco, ed infine un fascio di rette ha una pendenza variabile.