Come Determinare Il Grado Alcoolico Mediante L'Ebulliometro Di Mulligand
Introduzione
L'ebulliometro di Malligand consiste in uno strumento di misura del grado alcolometrico approssimativo di un vino. Si basa sull'esecuzione della misura della temperatura di ebollizione, che varia a seconda della pressione e del quantitativo di alcool presente nel campione. La temperatura di ebollizione dell'alcool è di 78,4 gradi centigradi. L'ebulliometro è costituito da varie componenti, che andremo immediatamente a citare. Innanzitutto è presente un apparato riscaldante, ossia una fonte di calore che viene utilizzata per portare a temperatura il campione analizzato. Poi sono presenti questi altri componenti: un termometro di precisione, una caldaia ed un contenitore con un liquido refrigerante (generalmente si tratta di acqua). Solitamente il termometro è già impostato per avere un'immediata lettura del grado alcoolico, in quanto possiede una scala tarata che fornisce la corrispondenza tra la temperatura di ebollizione ed il grado alcoolico. Questo tipo di sistema viene normalmente utilizzato per la sua estrema comodità a titolo informativo, ma vista l'imprecisione dello strumento, ai fini legali viene preferito il metodo Densimetrico. Nei passi di questa semplice ed esauriente guida, vi spiegheremo come si deve procedere per determinare il grado alcoolico mediante l'ebulliometro di Mulligand.
Occorrente
- ebulliometro di Mulligand
L'indice alcolico rappresenta quell'elemento in grado di fornire delle informazioni a chi consuma bevande alcoliche, per conoscere quali possano essere le soglie tollerabili della birra, di un superalcolico o anche semplicemente di aperitivi oppure digestivi, oltre a fornire indicazioni di quali possono essere i danni epatici a medio ed a lungo termine. Per cominciare, nella primissima fase del procedimento che si sta per mettere in pratica, è fondamentale occuparsi di tarare l'apparecchio che dovrà essere utilizzato, al fine di consentire un suo più adeguato utilizzo. A questo punto occorre riempirne la caldaietta di acqua distillata, fino a raggiungere la tacca inferiore. A tal fine, è necessario tenere presente che all'interno della caldaia si trovano due tacche circolari. Successivamente si dovrà chiudere la caldaia, avvitando la parte dell'ebulliometro.
A seguire è necessario controllare che il fornellino sia efficiente, eventualmente riempiendolo con dell'alcool denaturato. Il prossimo passaggio consiste nell'accendere il fornellino, ed una volta che l'acqua avrà completamente raggiunto la giusta temperatura di ebollizione (ossia il menisco del termometro laterale si sarà bloccato), si può azzerare la scala, ponendo il tutto su 0 gradi centigradi (zero alcool) al punto in cui si è precedentemente fermato il mercurio.
Il prossimo procedimento consiste nell'allontanare il fornello, per poi svuotare la caldaia, sciacquarla due volte con il campione e riempirla di vino fino a raggiungere la tacca superiore. Successivamente occorre avvitare la parte superiore saldamente, per poi riempire di acqua il refrigerante. A seguire si deve accendere il fornellino, ed una volta che il vino sarà bollito (la colonnina di mercurio si arresterà in automatico), si può leggere direttamente il grado alcolico sulla scala graduata in corrispondenza del menisco del mercurio. Il metodo utilizzato in questa maniera comporta l'assimilazione del vino ed una perfetta miscela idro-alcolica.