Come declinare un nome latino
Introduzione
Fino a diversi decenni fa lo studio della lingua latina era previsto all'interno dei programmi delle scuole medie. Con la modifica dei percorsi scolastici, il latino è divenuto una materia specifica solo per determinati studi, come quelli di alcuni licei. La lingua italiana proviene da quella latina e conoscerla significa saper sviluppare la logica ed il ragionamento. Oggi, più che mai, il latino non è soltanto una lingua morta ma una fonte infinita di sapere necessario. Con il suo apprendimento, si riescono a cogliere gli aspetti più reconditi del linguaggio e delle parole. Per chi è nuovo allo studio della lingua latina, bisogna precisare che questa è sprovvista di preposizioni per i nomi che invece caratterizzano l'italiano. In latino si sostituiscono con le desinenze che non hanno una forma fissa e cambiano di molto sia da una declinazione all'altra che a secondo del caso. Vediamo subito come declinare un nome in latino.
Occorrente
- Vocabolario Latino-Italiano
- Nome da declinare
Casi e declinazioni
Declinare un nome latino significa aggiungere alla radice una desinenza a seconda del caso che si intende usare. Per convenzione i casi sono ordinati in un ordine ben preciso e ci si deve attenere ad esso per poterli imparare correttamente. I casi sono 6 e si chiamano: nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo, ablativo. I casi esistono sia singolari che plurali e contengono anche delle eccezioni particolari. I sostantivi in latino, e con essi gli aggettivi, sono divisi in 5 declinazioni e 3 generi. Maschile, femminile e neutro. Le prime tre declinazioni contengono la maggior parte dei sostantivi e degli aggettivi.
La desinenza del genitivo
Esiste un unico mezzo per individuare la declinazione a cui appartiene un nome latino: osservarne la desinenza al genitivo singolare. Per verificarlo, basta consultare il vocabolario, il quale riporta sempre, accanto al nominativo, il genitivo di tutti i vocaboli. Esistono infatti molti sostantivi con nominativi che sono eccezioni, ma la coppia nominativo genitivo è praticamente sempre determinante. Vediamo ora nello specifico come si declinano i sostantivi di I, II, III, IV, e V declinazione.
Prima declinazione
La prima declinazione di un nome latino si caratterizza con la terminazione in -a del nominativo singolare e con la terminazione in -ae del genitivo singolare. Le terminazioni della prima declinazione singolare sono (nell'ordine convenzionale esposto in precedenza): -a, -ae, -ae, -am, -a, -a. Quelle plurali sono: -ae, -arum, -is, -as, -ae, -is. Quasi tutti i sostantivi della prima declinazione sono femminili e non esiste il neutro. A questa declinazione appartengono molti nomi di albero.
Seconda declinazione
La seconda declinazione di un nome latino invece si caratterizza con la terminazione -i al genitivo singolare. Mentre al nominativo singolare cambia a seconda del genere: i maschili terminano in -us o in alcune eccezioni -er, i femminili (pochi) in -us e i neutri in -um. Le terminazioni della seconda declinazione singolare sono: -us (-er, -um), -i, -o, -um, -e (-er, -um),-o. Quelle plurali sono: -i (-a), -orum, -is, -os, -i, -is. In questa declinazione fa la sua comparsa il neutro, che indica i sostantivi che non sono femminili ma neanche maschili e che non ha un equivalente in italiano.
Terza declinazione
La terza declinazione di un nome latino si delinea con la terminazione -is del genitivo singolare. Mentre al nominativo presenta molte varietà di terminazioni. Le terminazioni della terza declinazione singolare sono: varie al nominativo, -is, -i, -em (-im), varie al vocativo, -e (-i). Al plurale sono: -es (-a, -ia), -ium (-ium), -ibus, -es (-is), -es, -ibus. La terza declinazione è a sua volta suddivisa in tre gruppi e questo la rende particolarmente ostica per via del fatto che ci sono molte desinenze che cambiano.
Quarta declinazione
La quarta declinazione di un nome latino si rappresenta con la terminazione -us al genitivo singolare. Invece, per quanto riguarda il nominativo singolare, esso termina in -us per i sostantivi maschili e femminili, -u per i neutri. Le terminazioni della quarta declinazione singolare sono: -us (-u), -us, -ui (-u), -um (-u), -us (-u), -u. Al plurale sono: -us (-ua), -um, -ibus, -us (-ua), -us (-ua), -ibus. Contiene pochi termini, quasi tutti arcaici, e spesso viene confusa con la seconda.
Quinta declinazione
Infine, la quinta declinazione di un nome latino si delinea con la terminazione -ei al genitivo singolare e -es al nominativo singolare. Le terminazioni della quinta declinazione singolare sono: -es, -ei, -ei, -em, -es, -e. Al plurale sono: -es, -erum, -ebus, -es, -es, -ebus. La quinta declinazione contiene pochissime parole, fra cui però l'importante "res" cioè "cosa", che rientra in molte parole composte.
Consigli
- Cercate di capire il senso delle frasi prima di appigliarvi alle desisnenze perchè potreste fare errori grossolani.
- Non traducete mai all'impronta, perchè la sintassi latina è diversa da quella italiana