Come costruire una mappa genica
Introduzione
Le mappe geniche sono rappresentazioni astratte della posizione dei geni (ad esempio a, hl, j) su un certo cromosoma. La distanza tra essi è definita in "unità di mappa"; dove, 1 u. M.=1 RF (RF= frequenza di ricombinazione data dal numero individui nella regione considerata, fratto totale individui). Se siete interessati a questo argomento non semplicissimo, a tratti molto complicato, allora questa guida è adatta per voi, non smettete quindi di leggerla in quanto vi verrà spiegato nel modo più semplice e chiaro possibile come costruire una mappa genica.
Per prima cosa bisogna vedere il totale degli individui e considerare quelli della regione 1 e successivamente quelli della regione 2. Si chiama regione 1 perché è quella dove un crossing over (scambio di materiale genetico) produce il maggior numero di "ricombinanti", la regione 2 è quella in cui il numero è leggermente inferiore. Allora, la formula da applicare sempre è: RF= (numero individui per quella regione)/ tot individui. Nella regione 1 (in arancio) ci sono 259 e 269 individui quindi, tenendo conto SEMPRE dei doppi ricombinanti (ottenuti con c. O doppi), possiamo quindi andare avanti verso il secondo passo.
RF1=(259 269 40 32)/3000 = 0.2 che in percentuale è 20 %. Proseguiamo allo stesso modo per la regione 2 ricordandoci di sommare i doppi ricombinanti. RF2=260 268 40 32=0.2 quindi 20%. In questo modo abbiamo calcolato solo le frequenze di ricombinazione il 20 per cento degli individui prodotti in quella regione avrà una combinazione genica completamente diversa da tuti gli altri. Abbiamo detto però che 1 unità di mappa equivale a una frequenza di ricombinazione. Passiamo ora al passo successivo, che andrà a trattare la conversione in percentuale.
Dal momento che questa definizione vale SEMPRE, possiamo tranquillamente convertire la nostra percentuale e determinare le distanze dei 2 geni, cioè: 20%=20 unità di mappa (così com'è stato evidenziato nell'immagine). Ora, scriviamo questi risultati in corrispondenza degli spazi tra un gene e l'altro. A questo punto avrete finalmente terminato il vostro lavoro, avendo completato la procedura appena citata. Questo argomento trattato nella guida non risulta semplice, soprattutto per chi risulta alle prime armi. Potrete quindi farvi aiutare da qualcuno di più esperto se siete in difficoltà, in modo da andare ad approfondire ancora di più il tutto, in quanto questa guida si ferma alle condizioni poco più che basilari. Se non volete farvi aiutare da altre persone, ma siete comunque in difficoltà, potrete cercare di rileggere più attentamente la guida, oppure, in alternativa, cercare altre informazioni su internet.