Come costruire la bisettrice di un angolo
Introduzione
Come noto, la bisettrice è una linea semiretta che suddivide in due parti uguali un segmento, un triangolo, un qualsiasi poligono o un angolo e che origina da un suo angolo. Questo, che sia concavo o convesso ammette una sola bisettrice. La spiegazione su come tracciare una bisettrice necessita ovviamente della conoscenza di alcuni concetti di base di geometria: retta, segmento, semiretta, raggio e angolo appunto. A sua volta la bisettrice risulterà un determinante concetto di geometria piana molto utile per affrontare esercizi più complessi nel corso dei propri studi di matematica.
Per riuscire a rappresentarla correttamente occorrerà seguire pochi semplici indicazioni che verranno illustrate in questa guida. Come costruire una bisettrice è tema affrontato da molti siti che è possibile trovare su internet e che grazie alle moltissime guide messe a disposizione, consentono di trovare e acquisire tutti i passaggi necessari per riuscire a rappresentare correttamente i vari tipi di bisettrice. Nei passi successivi di questa guida, in particolare, vedremo come fare per riuscire a costruire correttamente la bisettrice di un angolo. Come potremo vedere leggendo i paragrafi in cui per maggiore chiarezza è stata redatto questo testo, la costruzione di una bisettrice richiederà veramente pochissimo tempo.
Occorrente
- Foglio bianco
- Compasso, matita
- Righello
- Forbici
Istruzioni per rappresentare graficamente la bisettrice: come iniziare
Utilizzando un righello ed una matita occorrerà tracciare un angolo sul foglio; non importa l'ampiezza. Per farlo sarà sufficente disegnare due linee che si intersecano nel loro punto iniziale o finale. A questo scopo verrà individuato come punto "O" quello in cui si forma l'angolo. "A" e "B" saranno gli altri due estremi dei segmenti che unendosi formeranno l'angolo stesso. Dopo aver ricavato l'angolo fra i segmenti "OA" e "OB", occorre prendere un compasso e, con l'apertura di un raggio di una misura a piacere (ovvero aprendo le punte come più o meno quanto si riterrà), andrà puntato in "O". Fissato il centro in "O" si procederà dunque a tracciare un arco.
A questo punto dovrebbe essere stata individuata una curva che va ad intersecare i segmenti "OA" ed "OB" ognuno in un punto.
Questi punti saranno definiti come "1" e "2".
Mantenendo la medesima apertura del compasso, si procederà puntandolo in "1"; partendo dal centro fissato in "1" bisognerà disegnare una curva che si trovi più o meno in posizione centrale rispetto all'arco "1-2".
Passaggio successivo: tracciare un primo arco con il compasso
Tracciato il primo arco, la stessa operazione andrà ripetuta puntando il compasso sul punto "2" facendo in modo che la curva tracciata vada ad incontrare quella appena costruita da "1"; il punto di intersezione tra questi due archi verrà chiamato "3".
Tracciare la bisettrice
Individuato il punto 3 quindi, non resterà altro da fare che recuperare il righello usato all'inizio ed unire, mediante il disegno di una semplice linea i punti "O" e "3". La linea retta così trovata sarà la bisettrice dell'angolo tracciato inizialmente.
Conclusioni
Tecnicamente è possibile notare che ciò che è stato appena disegnato sarebbe la perpendicolare al punto medio di A e B, i cui estremi vengono definiti "equidistanti" dal vertice O, cioè che la loro distanza rispetto a quest'ultimo è uguale. Per avere un risultato sempre migliore occorrerà esercitarsi per acquisire in maniera più solida i concetti appena letti.
Consigli
- Esercitarsi per ottenere risultati sempre più precisi