Come costruire il doppio nominativo in Latino
Introduzione
Tra gli argomenti più insidiosi della grammatica latina, rientra sicuramente il costrutto del doppio nominativo. In questo caso, infatti, per strutturare la frase in senso compiuto, è necessario utilizzare un predicativo del soggetto che va coniugato al nominativo. Il nominativo è il caso del "nomen", ovvero del soggetto, e di tutto ciò che si riferisce a esso (apposizione, predicativo del soggetto o attributo). All'interno di questa guida, vedremo come costruire correttamente questo tipo di formazione del latino, in modo da sorprendere i compagni di classe ed i professori durante le interrogazioni. Iniziamo!
Come accennato precedentemente, la costruzione del doppio nominativo prevede l'utilizzo di un complemento predicativo del soggetto. Per predicativo del soggetto, si intende un nome che è riferito al soggetto e che serve a determinare in maniera più specifica il senso del predicato verbale. In latino, sia il soggetto che il predicativo del soggetto si esprimono in caso nominativo, dando vita, così, alla costruzione del doppio nominativo. Il complemento predicativo è sempre retto da alcuni verbi copulativi che svolgono le funzioni di copula e che possono essere facilmente ricordati per il loro finale in "-or".
Ad esempio, potreste memorizzare i casi di videor (sembro), dicor (si dice che io), scribor (si scrive che io), habeor (si reputa che io), nuntior (si annuncia che io), audior (si sente dire che io). Tali verbi svolgono le funzioni della copula e, quindi, reggono sempre un nome, che può essere un sostantivo o un aggettivo. Oltre ai verbi copulativi, nella costruzione del doppio nominativo vengono utilizzati anche i verbi appellativi, elettivi, estimativi ed effettivi coniugati nella forma passiva (appellor, eligor, legor, dicor, putor, existimor, iudicor). Oltre a ciò, la costruzione del doppio nominativo si può avere anche quando i verbi appellativi, elettivi, estimativi ed effettivi sono coniugati all'infinito e dipendono da un verbo servile, come "possum", "debeo" e "soleo".
Se, invece, questi stessi verbi dipendono da verba voluntatis, come "nolo", "volo" e "malo", possono avere due costruzioni: nominativo più infinito se il verbo della principale e quello della subordinata hanno lo stesso soggetto oppure accusativo più infinito se, al contrario, non hanno lo stesso soggetto. Alcuni esempi già pronti della costruzione del doppio nominativo sono: "Il mihi boni videntur", ovvero "Essi mi sembrano essere buoni"; "Traditum est Prometheum fingere hominem", ovvero "Si narra che Prometeo narrò l'uomo"; "Milites quod iussi sunt faciunt" ovvero "I soldati fanno quello che gli è stato ordinato".