Come costruire il diagramma di Lexis
Introduzione
Il diagramma di Lexis è uno schema grafico inventato da Wilhelm Lexis, noto economista e statista tedesco.
Esso consiste nella rappresentazione grafica tramite l'utilizzo di un diagramma cartesiano, la quale costruzione è abbastanza semplice, di fenomeni demografici di una popolazione. In demografia, il tempo è la materia prima. Alcuni teorici affermano che il soggetto con cui è costruita l'analisi demografica non sono gli individui, ma gli anni della vita. Comunque sia, nella demografia è obbligatorio riferire i dati esattamente in momenti o in periodi tra due istanti. Il tempo umano passa simultaneamente in due intervalli di tempo di riferimento: tempo storico e tempo di vita.Se il tempo è rappresentato sotto forma di una linea e i due tipi di tempo sono posizionati come assi di coordinate di un grafico cartesiano, otteniamo un grafico su cui possono essere localizzati tutti i dati con cui possiamo lavorare.
In questa matrice è possibile inserire tutti i dati statistici con cui lavoriamo, i quali devono però avere un riferimento temporale ben definito.
Di seguito verranno elencati i vari passi su come costruire correttamente il diagramma di Lexis.
Occorrente
- Un foglio possibilmente a quadretti
- Un righello
- Una biro o matita
Tracciare le basi del diagramma
Per prima cosa bisogna tracciare gli assi cartesiani e riportare sull'asse delle ascisse lo scorrere del tempo, mentre sull'asse delle ordinate l'età in anni compiuti.
Attraverso il grafico si può quindi rappresentare in ogni suo punto, un istante della vita dell'individuo ed evidenziare qualsiasi fenomeno demografico che lo ha interessato.
Per la costruzione del diagramma è fondamentale utilizzare la stessa unità di misura per entrambi gli assi (1 anno di età ed 1 anno di calendario per esempio), in questo modo sarà dunque possibile tracciare rette perpendicolari agli assi in corrispondenza di ogni segno di graduazione, in modo tale da creare una griglia formata da quadrati delle stesse dimensioni.
Riportare il fenomeno sul diagramma
Dopo aver creato il grafico di base si tracciano delle bisettrici crescenti degli angoli dei quadrati in modo tale da avere un inclinazione di 45° da entrambi gli assi, e si riportano i fenomeni demografici attraverso la rappresentazione di una retta parallela alle bisettrici precedentemente tracciate.
L'inizio e la fine della retta vengono tracciate secondo due precisi momenti dell'evento demografico: il punto di inizio della retta, che viene tracciato nell'istante in cui il soggetto inizia solo ad essere a rischio di subire il fenomeno demografico e non quando lo subisce, e il punto di fine, detto anche punto-evento della retta, che viene tracciato nell'istante in cui il soggetto subisce il fenomeno demografico.
Comprendere il significato delle figure geometriche
Dopo avere riportato il fenomeno sul diagramma, bisogna inoltre comprendere il significato delle varie figure geometriche che si potrebbero formare, ovvero triangoli, quadrati e parallelogrammi.
La formazione di un triangolo indica un insieme di eventi accaduti nello stesso anno di calendario e alla stessa età dell'individuo e per cui il rischio di subire l'evento è avvenuto nello stesso anno.
Il quadrato invece mostra un insieme di eventi accaduti nello stesso anno di calendario e alla stessa età dell'individuo e per cui il rischio di subire l'evento è avvenuto in anni diversi.
Per quanto riguarda infine il parallelogramma, può essere di 2 tipi: con base orizzontale, che indica un insieme di eventi accaduti in due anni di calendario diversi e ad individui della stessa età e per cui il rischio di subire l'evento è iniziato nello stesso anno, e con base verticale, che riporta un insieme di eventi accaduti in un anno di calendario e ad individui di diversa età e per cui il rischio di subire l'evento è iniziato nello stesso anno.