Il grado Celsius fu invece introdotto da un fisico svedese Celsius, nel 1742. Per realizzarlo fu suddiviso l'intervallo di temperatura tra il punto in cui l'acqua ghiaccia e quello a cui bolle. La scala Celsius è per questo motivo talvolta definita "centigrada" o "centesimale". Sebbene inizialmente definita dal punto di congelamento dell'acqua (e in seguito il punto di fusione del ghiaccio), la scala Celsius è ora ufficialmente una scala derivata, definita in relazione alla scala della temperatura Kelvin. Zero sulla scala Celsius (0 ?) è ora definito come l'equivalente a 273.15 K, con una differenza di temperatura di 1 grado C equivalente a una differenza di 1K, il che significa che la dimensione dell'unità in ciascuna scala è la stessa. Ciò significa che 100 ?, precedentemente definito come punto di ebollizione dell'acqua, è ora definito equivalente a 373,15 K. La scala Celsius è un sistema a intervalli ma non un sistema di proporzioni, il che significa che segue una scala relativa ma non una scala assoluta. Questo può essere visto perché l'intervallo di temperatura tra 20 ? e 30 ? è lo stesso che tra 30 ? e 40 ?, ma 40 ? non ha il doppio dell'energia termica dell'aria di 20 ?. Zero sulla scala Celsius (0 ?) è ora definito come l'equivalente a 273.15 K, con una differenza di temperatura di 1 grado C equivalente a una differenza di 1K, il che significa che la dimensione dell'unità in ciascuna scala è la stessa. Ciò significa che 100 ?, precedentemente definito come punto di ebollizione dell'acqua, è ora definito equivalente a 373,15 K. La scala Celsius è un sistema a intervalli ma non un sistema di proporzioni, il che significa che segue una scala relativa ma non una scala assoluta. Questo può essere visto perché l'intervallo di temperatura tra 20 ? e 30 ? è lo stesso che tra 30 ? e 40 ?, ma 40 ? non ha il doppio dell'energia termica dell'aria di 20 ?.