Come concordare soggetto e predicato in Latino

Tramite: O2O 21/01/2017
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Introduzione

Il latino è una materia molto avversa a molti studenti e purtroppo studiata da pochissimi, che ne riescono ad apprezzare la bellezza e l'importanza, per comprendere soprattutto la lingua italiana e imparare come utilizzarla al meglio. Sicuramente la grammatica latina presenta molte difficoltà che pochi vogliono affrontare, non capendo che superati gli ostacoli con il latino la letteratura e la scrittura acquisteranno sicuramente una connotazione diversa. In questa guida si cercherà di descrivere solamente un piccolo aspetto di questa lingua antica e dimenticata. Per concordanza si intende l'accordo grammaticale tra gli elementi di una proposizione. In tale accordo grammaticale possono intervenire i seguenti elementi: la persona, il genere, il numero e il caso. Di seguito si potrà vedere come concordare correttamente il soggetto con il predicato.

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Il soggetto e il predicato sono gli elementi fondamentali di una qualsiasi proposizione. Tutti gli altri complementi, l'apposizione e l'attributo servono solamente a completarne il corretto significato. Più precisamente, il soggetto rappresenta una qualsiasi parte del discorso su cui il predicato (ovvero il verbo della frase) predica un'azione, una condizione, una qualità oppure uno stato d'essere.

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Enunciata tale premessa si può iniziare a procedere per analizzare dettagliatamente la concordanza. La prima cosa da sapere è che possono avere la funzione di soggetto: un sostantivo, un pronome, un aggettivo, un avverbio, un infinito oppure, addirittura, un'intera proposizione. Se il soggetto fosse costituito da una parola declinabile assumerebbe il caso nominativo (che è il caso del nomen, ovvero, appunto, del soggetto).

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Per quanto riguarda, invece, il predicato è necessario sapere che ne esistono due tipi: il predicato verbale e il predicato nominale. Il predicato verbale è un verbo di senso compiuto (non ha bisogno, dunque, di altri elementi che ne completino il significato) e indica, generalmente, un'azione compiuta dal soggetto. Il predicato nominale, invece, è costituito dall'unione del verbo sum oppure di un altro verbo copulativo con un sostantivo o un aggettivo. Esso indica una qualità, una condizione oppure uno stato d'essere del soggetto.

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CONCORDANZA DEL PREDICATO CON UN UNICO SOGGETTO: è il caso in cui il soggetto e il predicato verbale concordano nella persona e nel numero (se la voce verbale fosse composta, concorderebbero anche nel genere e nel caso). Per quanto riguarda il predicato nominale: se il nome del predicato fosse un aggettivo, esso concorderebbe col soggetto in genere, numero e caso; se fosse un sostantivo, esso concorderebbe col soggetto sempre nel caso (ma se fossero presenti i cosiddetti "nomi mobili" che al femminile differiscono dal maschile, come dominus / domina, concorderebbe anche nel genere e nel numero).

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CONCORDANZA DEL PREDICATO CON PIù SOGGETTI: è il caso in cui, all'interno di una proposizione, sono presenti più soggetti, il predicato è sempre espresso al plurale. Le cose si complicano, però, quando i soggetti hanno genere diverso: in questo caso, se i due soggetti sono maschili, sia per gli esseri animati che per gli esseri inanimati, si deve usare il maschile plurale; se sono femminili, sia per gli esseri animati che per gli esseri inanimati si deve usare il femminile plurale; se uno è maschile e l'altro è femminile, per gli esseri animati si deve usare il maschile plurale, mentre per gli inanimati si deve usare il neutro plurale; se uno è maschile e l'altro è neutro per gli esseri animati si deve usare il maschile plurale, mentre per gli inanimati si deve usare il neutro plurale; se uno è femminile e l'altro è neutro, per gli esseri animati si deve usare il femminile plurale, mentre per gli inanimati si deve usare il neutro plurale.

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COSTRUZIONE A SENSO: per quanto riguarda, invece, la costruzione a senso, in essa il predicato verbale e il predicato nominale coincidono (anziché con il vero e proprio soggetto della frase) con il cosiddetto soggetto logico. Questo particolare tipo di costruzione è possibile che si verifichi con i nomi collettivi, con i sostantivi neutri di senso collettivo, con i pronomi seguiti da genitivo plurale, con mille più genitivo partitivo, con il sostantivo partim, oppure con soggetto singolare seguito da complemento di compagnia.

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CONCORDANZA PER ATTRAZIONE: per quanto riguarda, invece, la concordanza per attrazione, è possibile notare che il predicato concorda con l'apposizione (anziché con il soggetto) quando questa è un nome geografico. Il predicato può essere, inoltre, concordato con il predicativo del soggetto, quando questo risulta vicino al verbo più di quanto lo sia il soggetto. La copula, invece, concorda con il nome del predicato quando il soggetto è un infinito.

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