Introduzione
Fin dal VII secolo a. C. L'uomo iniziò ad osservare e ad interrogarsi sul comportamento di alcuni materiali e sulla manifestazione di fenomeni naturali ad essi correlati come ad esempio quelli elettrici tipici dei fulmini. Detto ciò, va altresì aggiunto che appurata la presenza di queste cariche restava da capire quale fosse la causa del loro movimento. In seguito si venne a conoscenza che la materia era composta da piccole particelle comunemente dette atomi e solo più tardi si scoprirono le particelle subatomiche. In riferimento a queste ultime, ecco una guida su come calcolare la loro quantità in un atomo.
Occorrente
- Tavola periodica degli elementi
- Testi di chimica
Analizzare le cariche delle particelle
Le cariche elettriche delle particelle subatomiche da analizzare sono di due tipi: positive e negative. Se di segno uguale, (--) e/o (++) si respingono, mentre se opposte (-+) e/o (+-) si attraggono. Inoltre va aggiunto che le cariche elettriche si spostano da un corpo all'altro, e nel caso delle particelle subatomiche (cariche negative) vengono accorpate nella categoria degli elettroni. I protoni sono invece delle altre particelle subatomiche che presentano cariche positive. Da ciò si evince che per fare in modo di ottenere un atomo neutro, il numero degli elettroni deve essere uguale a quello dei protoni. La terza delle particelle subatomiche è infine quella nota come neutrone che non possiede alcuna carica elettrica.
Trovare il numero atomico
L'atomo è composto generalmente dal nucleo che contiene protoni e neutroni quindi carico positivamente, e dal perinucleo (spazio vuoto intorno al nucleo) occupato dagli elettroni in movimento disposti in strati o gusci. Ogni tipo di atomo tra l'altro si caratterizza tramite un numero detto atomico e che serve ad indicare la quantità di protoni e di elettroni che possiede. A tale proposito va altresì aggiunto che consultando un apposito testo (o dei siti web specifici) possiamo trovare il numero atomico in basso a sinistra del simbolo dell'elemento chimico. In riferimento a quest'ultimo, è importante sottolineare che vanta anche un'altra definizione nota come numero di massa. Nello specifico si tratta della somma di due particelle subatomiche ossia protoni e neutroni.
Conoscere gli isotopici nell'atomo
Per calcolare il numero dei neutroni presenti nel nucleo di un determinato elemento chimico, basterà sottrarre il numero atomico a quello di massa. Per fare un esempio in merito, prendiamo come rifermento un elemento chimico N (azoto) con numero atomico 7 e quello di massa 23 che ci fornirà il seguente risultato in termini di numero di neutroni ossia 23-7=16. A questo punto per concludere la guida su come calcolare le particelle subatomiche, vale la pena individuare il numero atomico dei protoni e degli elettroni sulla tavola periodica degli elementi. Questa osservazione fa parte dei cosiddetti calcoli isotopici e che ritorna particolarmente utile quando per conoscere la quantità di atomi presenti nelle particelle subatomiche, il numero di protoni e degli elettroni è sempre uguale a quello atomico.
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Consigli
- Basterà avere sempre la tavola periodica a portata di mano