Innanzitutto bisogna sapere che, per calcolare la portata di una elettropompa centrifuga, è necessario tenere in considerazione diversi parametri. Avendo una velocità rotativa non variabile, questo strumento da lavoro riesce ad incanalare una portata d'acqua che si incrementa con la riduzione della prevalenza. La portata d'acqua risulta inoltre dipendente dalla potenza assorbita, dunque anche dal rendimento e dall'NPSH. Quest'ultimo valore indica l'altezza netta positiva di aspirazione, ovvero la curva caratteristica dell'elettropompa centrifuga. Qualora si intenda calcolarne la portata, la formula da rispettare è "G = (Q * 3,6 * 10) / (S * C * AT)". Il termine Q rappresenta il fabbisogno termico e viene espresso in in kilowatt (kW). La S indica la densità del fluido vettore e si esprime in chilogrammetro (kgm). La locuzione C è il calore specifico del fluido in circolazione e la propria unità di misura è chilojoule/chilogrammo (kJ/Kg). Il termine AT costituisce la differenza di temperatura fra l'acqua di mandata e quella di ritorno, espressa in °C.