Introduzione
La molalità rappresenta una misura della concentrazione di un soluto in una soluzione, e dipende dal volume. Ovviamente il volume può cambiare, in base al variare della temperatura. Le equazioni di stato, infatti, ci dicono che esistono alcune proprietà caratteristiche dello stato dei fluidi, due tra queste sono volume e temperatura. La molalità, inoltre, è basata sulla massa del solvente utilizzato per realizzare la soluzione, dal momento che la massa non cambia al variare della temperatura. Questa caratteristica permette di calcolarla sia dal punto di vista tecnico che da quello sperimentale. La molalità rimane costante al variare delle condizioni ambientali. In questa breve ma esauriente guida, pertanto, vedremo come calcolare la molalità di una soluzione in maniera corretta. Ricordate che per accedere alle informazioni di questa guida è necessario che siate a conoscenza delle nozioni necessarie di chimica inorganica.
Occorrente
- Carta e penna
- Calcolatrice
- Nozioni base di chimica
Definizioni generali
La soluzione consiste in una miscela omogenea, costituita da due componenti. Precisamente, uno di questi componenti è definito come soluto, mentre l'altro è noto come solvente. La molalità differisce dalla molarità dal momento che non è suscettibile a variazioni delle condizioni ambientali. Infatti è necessario apprendere che, se la molarità si esprime in moli di soluto diviso il volume di soluzione (in litri), la molalità viene espressa in moli di soluto diviso chilogrammi di solvente (n_soluto/kg_solvente). Concettualmente le due entità non sono così opposte, ma le unità di misura appena descritte fanno capire quanto siano diverse. Una analizza il volume, mentre l'altra si occupa di scandagliare le informazioni sulla massa.
Esempio
Per calcolare la molalità è sufficiente effettuare la divisione tra le moli di soluto ed i kg di solvente. Un esempio, potrà farci comprendere questo concetto nel migliore dei modi. Nel caso in cui ci troviamo di fronte a 116,88 g di NaCl (con massa molecolare= 58,44 g/mol) disciolti in 0,5 litri di H2O, vediamo come bisogna procedere. Per calcolare la molalità della soluzione, in questo caso, per prima cosa si devono calcolare le moli di NaCl. Quindi, ne deriva che N=g/MM=116,88/58,44= 2 mol. A questo punto, possiamo affermare che la massa del solvente sarà la seguente: massa=densità*volume=1 kg/dm^3 * 0,5 dm^3=0,5 Kg. Pertanto la molalità, che si scrive m e non si deve confondere con la m di massa, sarà la seguente: m=n/Kg_solvente= 2 mol/0,5 Kg=4 mol/Kg. È stata considerata la densità di H2O 1 kg/dm^3. Questo piccolo esempio è perfetto e calzante per spiegare di cosa stiamo parlando e quali componenti siano in gioco. Nei link in basso troverete altri esempi di questo tipo, utili per rafforzare i concetti e la tecnica.
Consigli pratici
Si tratta, pertanto, si un processo per nulla complicato. Infatti è sufficiente conoscere qualche elemento essenziale in materia, e tutto quanto dovrebbe risultare particolarmente semplice. Vi consigliamo, per ottenere una maggiore dimestichezza con questi concetti, di eseguire molti esercizi e soprattutto di allenarsi abbastanza. Solo con una buona esercitazione, infatti, si vedrà che con il trascorrere del tempo questo esercizio dovrebbe risultare semplicissimo. Pertanto è questione di buon allenamento ed abitudine. È buona regola, inoltre, concentrarsi sempre nell'esecuzione dell'esercizio, dal momento che per eseguire un calcolo, basta un piccolissimo errore e l'esercizio non verrebbe risolto in maniera corretta. Pertanto è fondamentale prestare la massima attenzione, e soprattutto concentrarsi sull'argomento. Si consiglia anche di crearsi una tabella schematica, che sicuramente faciliterà lo studio. In questa tabella si dovrebbe riassumere il procedimento che serve per i propri esercizi. La tabella verrà usata nelle prime applicazione per imparare il metodo, ma è fondamentale che mano a mano che si raggiunge una certa dimestichezza, essa venga accantonata.
Calcolo inverso
Come si può vedere dall'esempio esposto, i calcoli per la molalità sono relativamente semplici. Tuttavia occorre ricordarsi che, per trovare il numero di moli in un soluto e la massa del solvente, la situazione diventa leggermente più complicata del solito. Nel caso in cui non dovesse conoscere la massa del solvente, molto spesso si conosce il valore del volume. Occorre utilizzare la densità del solvente per trovare la massa. Questo tipo di calcoli inversi non sono molto più complicati, ma necessitano di un approfondimento che non può essere esplicato in questa guida. Vi rimandiamo, quindi, alla guida adatta che trovate sul sito. Buono studio e in bocca al lupo!
Guarda il video
Consigli
- Attenzione nei calcoli e nelle unità di misura.
- Costruite la tabella di processo nel modo più chiaro possibile per evitare confusione.