Come calcolare la media ponderata in centodecimi
Introduzione
Fin da piccoli siamo stati istruiti su come si calcola una facile media aritmetica, ma, spesso, durante la nostra vita ci servirà saper calcolare anche quella ponderata. Tale media, infatti, è il principale metro di riferimento in numerosi ambiti, primo fra tutti l'università. Nella carriera accademica, infatti, per calcolare le proprie prestazioni non basta fare una media di tutti i voti elargiti dai professori agli esami, ma bisogna anche "pesare" tali voti a seconda di quanto valgono in termini di CFU (crediti formativi universitari). Ogni esame, come saprete, vale un quantitativo variabile di CFU, a seconda di ore di insegnamento, numero di esercitazioni, laboratori e difficoltà dei corsi. In particolare, la media ponderata di laurea andrà calcolata in centodecimi, misura in cui sarà conferito il voto di laurea vero e proprio. Vediamo, quindi, come affrontare questo semplice calcolo. Per rendere tutto più intuitivo verrà utilizzato proprio l'esempio universitario.
Calcolo della media
La prima operazione da fare è procurarsi la lista degli esami conseguiti e i relativi CFU. Alcune università hanno sostituito il libretto fisico con quello elettronico, in quel caso potrete quindi trovare tutti i dati sulla vostra carriera sul sito di facoltà.
Una volta ottenuti i dati bisogna elaborarli: moltiplicate ogni voto per il numero di crediti relativi all'esame conseguito con tale votazione e sommate tutti questi prodotti. Una volta fatto ciò dividete il tutto per il numero totale di crediti considerati.
Proporzione in centodecimi
Il risultato che avete è la vostra media ponderata in trentesimi, ma con una semplice proporzione possiamo ottenere l'equivalente in centodecimi. Moltiplichiamo il valore ottenuto per 110 e andiamo a dividerlo poi per 30. Probabilmente otterremo un numero decimale con più cifre: in questo caso se la prima cifra decimale è superiore o uguale a 5 si arrotonderá per eccesso, viceversa si arrotonderá per difetto con una cifra inferiore a 5.
Esempio pratico
Facciamo un esempio che renda tutto più chiaro. Mettiamo che dopo un semestre molto fruttuoso io sia riuscito ad ottenere 25 ad un esame che vale 7 cfu, 27 ad uno che ne vale 8, 26 ad uno che ne vale 9 e 29 ad uno che ne vale 12.
Vado a moltiplicare le votazioni con i rispettivi cfu (25×7=175; 27×8=216; 26×9=234; 29×12=348) e sommo tutti i prodotti (175+216+234+348=973). Posso passare a dividere questo valore per 36, numero di crediti totali, ottenendo un bel 27,02. A questo punto procediamo con la proporzione descritta precedentemente (27,02 : 30 = x : 110). Il risultato che otteniamo è 99,1, da arrotondare in 99. Nel caso avessimo ottenuto 99,5 o superiore avremmo arrotondato in 100.
Voti extra
A questo valore vanno aggiunti i crediti stabiliti per la discussione della tesi e una serie di bonus o malus variabili per ogni università (ad esempio alcune università assegnano dei bonus per la velocità con cui ci si è laureati, per la media alta o per altri fattori). Per questo motivo andate a leggere bene i dettagli sul sito della vostra facoltà per non avere sorprese. Se proprio non avete voglia di cimentarvi in questo semplice calcolo potrete trovare qui linkato un sito utile a questo scopo.