Come calcolare la media degli esami universitari
Introduzione
Tenere sotto controllo la propria media esami è di vitale importanza durante tutto il percorso di studi universitario, poiché è indice del rendimento accademico dello studente. Spesso, per trascuratezza, negligenza o per la volontà consapevole di non dare importanza al voto finale di un esame, pur di terminare gli studi nel più breve tempo possibile, non si prende in considerazione la media esami. A questo proposito è bene ricordare che all'università non viene utilizzata la media matematica, cioè la somma dei voti diviso il numero totale degli esami, bensì un altro metodo: la media ponderata, ovvero un calcolo un po' più complesso, ma molto preciso, che tiene conto anche degli esami caratterizzanti. Se avete bisogno di calcolare la media degli esami universitari, e non sapete proprio come fare, continuate a leggere i passi seguenti, perché vi illustreremo il modo corretto di procedere.
Occorrente
- Penna
- Foglio di carta
- Calcolatrice
Moltiplicare il voto al numero di crediti dell'esame
Innanzitutto è necessario tenere in considerazione che all'università ogni esame vale un determinato numeri di crediti, ed è proprio quest'altro dato che fa la differenza. Un esame da 14 crediti vale il doppio di un esame da 7 crediti, pertanto, per calcolare la media ponderata occorre moltiplicare il voto al numero di crediti dell'esame: questa operazione deve essere eseguita per tutti gli esami. Una volta che avrete ottenuto una serie di numeri sarà necessario sommarli e il risultato dovrà essere poi diviso per la somma totale dei crediti. Quindi armatevi di una calcolatrice, oppure del classico foglio di carta e di una penna, e andate a sommare tutti i voti che avete ottenuto durante il vostro percorso di studi, dividendola per il numero di esami sostenuti fino a quel momento, tralasciando ovviamente quelli che dovete ancora sostenere.
Escludere i lavoratori che non presentano il voto finale
Ricordatevi che è importante escludere dal numero degli esami sostenuti tutti i laboratori che presentano sì l'accredito, ma non il voto finale: questo vale soprattutto per gli studenti dei n nuovi ordinamenti, nei quali sono previsti degli esami senza voto. Quindi, se avete sostenuto in totale 15 esami, ma 13 sono con il voto finale, e 2 sono stati accreditati sul libretto senza voto, la somma dei voti conseguiti dovrà essere divisa per 13 e non per 15. Facciamo un esempio: se la media di 5 esami con voto è 30/30 e due sono 28, il numero totale degli esami sostenuti con votazione finale sarà uguale a 7. Il calcolo sarà quindi il seguente: 30 x 5 = 150; 28 x 2 = 56; 150 x 56 = 206; 206 : 7 (che è il numero totale degli esami con voto) = 29,4285714. Il voto finale approssimato per difetto sarà dunque uguale a 29,42.
Calcolare il punteggio di partenza
Per sapere da quale punteggio di laurea partite con la vostra media di esami, sarà sufficiente moltiplicare il voto finale, ottenuto dalla media ponderata prima descritta: 30 x110. Ad esempio 29,42:30=0,98066667:110=107,8733.
Il voto di partenza sarà 107,87/110. Il voto di partenza, approssimato per difetto, sarà pari a 107,87: a questo si aggiungerà il punteggio della discussione della tesi, più altri fattori "x" (lode, tirocini, stage, titoli formativi), ovviamente se sono riconosciuti dal regolamento accademico dell'Università frequentata.
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Consigli
- Badate bene ad eseguire correttamente i calcoli, per ovviare questi tipi di problemi usare una calcolatrice
- C'è anche un app per gli smartphone adibita a questo tipo di scopo: Unimedia