In generale, la gittata di un qualsiasi corpo cui una forza imprime una velocità inziale ?V0? e che, descrivendo una traiettoria parabolica caratterizzata da un angolo ?x? rispetto al suolo, atterra sullo stesso piano da cui è partito, può essere descritta dalla formula seguente: R = (V0*V0/g) * sin(2x).
Analizzando tale equazione, si possono evidenziare alcuni elementi caratterizzanti. In primo luogo la gittata (cioè la lunghezza del lancio) non dipende dalla massa del corpo (e per questa ragione lo supponiamo puntiforme) ma è direttamente proporzionale al quadrato della velocità iniziale impressa al corpo (V0*V0) e dipende dall?angolo tra la traiettoria di lancio e il suolo. L?accelerazione di gravità (il cui valore sulla Terra è pari a 9,8 m/s^2), come è intuitivo, ha l?effetto di smorzare progressivamente, fino ad azzerarlo, l?impeto del corpo, tant? vero che ?g? si trova, nella formula, al denominatore. Prima di proseguire oltre, notiamo che da ciò deriva che il medesimo lancio, effettuato ipoteticamente sulla Luna, sarebbe molto più ?produttivo? (i.e., avrebbe una gittata maggiore) che sulla Terra.