Come calcolare la concentrazione di un sale
Introduzione
Calcolare la concentrazione di un sale è uno dei processi e dei problemi più comuni che la chimica e i suoi studenti affrontano regolarmente.
Questa operazione non è particolarmente difficile ma richiede attenzione ai dettagli e nozioni pregresse riguardo acidi e basi e la loro forza.
Un sale è un composto elettricamente neutro, che può essere organico o inorganico, semplice o complesso, debole o forte in base ai reagenti che l'hanno creato.
Vediamo in questa guida come calcolare la concentrazione di un sale binario inorganico, andando quindi ad analizzare il caso più semplice che ci capiterà di affrontare.
Occorrente
- Liste delle costanti di dissociazione dei composti deboli (Ka/Kb)
- Calcolatrice
La classificazione dei sali
Come abbiamo già detto, i sali sono composti ionici elettricamente neutri che si formano facendo reagire acido e base (in particolare se utilizziamo sali binari inorganici).
La forza di un sale, ossia la facilità in cui i suoi ioni si separano quando vengono a contatto con l'acqua, dipende dalla forza dell'acido e della base che l'hanno creato ed impatta in modo importante proprio il calcolo della concentrazione che a noi interessa.
Esistono 4 casi principali: acido debole - base forte, acido forte - base debole, acido debole - base debole, acido forte - base forte. Quest'ultimo è il solo a non creare idrolisi, perché i suoi ioni non reagiscono con l'acqua e danno quindi una soluzione neutra.
L'idrolisi salina
La concentrazione del sale viene spesso calcolata attraverso il fenomeno dell'idrolisi, ovvero dall'interazione che avviene tra sali e molecole di acqua, precisamente chiamato fenomeno di idrolisi salina. Attraverso questo processo abbastanza elaborato che sta alla base della chimica, è possibile capire e osservare in maniera sperimentale, come, scogliendo il sale in acqua, in alcuni casi si possa avere una soluzione basica, acida o neutra. Ciò avviene proprio perché i sali non sono altro che dei composti che all'interno di una soluzione acquosa possono essere dissociati nei loro ioni. Questi ioni, se provengono da acidi deboli o da basi di tipo debole, possono reagire con le molecole dell'acqua.
La solvatazione
Il calcolo della concentrazione di un sale o l'interazione tra sali e acqua viene chiamata idrolisi. Questo fenomeno può essere sia basico che acido e in sostanza, il sale che si è sciolto all'interno dell'acqua, non è completamente sparito, ma ha formato una sorta di soluzione omogenea di due sostanze: il solvente e il soluto. Questi fenomeni sono importanti da capire per il calcolo della concentrazione di un sale, ed è importante capire come poter riuscire ad identificarle. In sostanza all'interno di un bicchiere d'acqua il soluto, sarà il sale mentre il solvente sarà l'acqua in grado di sciogliere proprio il sale. Attraverso l'unione di questi due elementi si ottiene la solvatazione.
La concentrazione
La concentrazione del sale in una soluzione, può essere calcolata per molarità, ovvero per il numero di moli di soluto all'interno di un solvente, per molalità, ovvero per il numero di soluto contenuto in un chilo di solvente, per concentrazione di percentuale di massa, ovvero per il numero di grammi di soluto disciolti in una soluzione, ecc.
Per svolgere questi calcoli si imposta l'equazione: "sale"+"acqua"="acido"+"base".
Dopo aver bilanciato questa equazione con i relativi coefficienti, ossia facendo in modo che gli atomi coinvolti corrispondano per numero da entrambi i lati, si procede con l'applicazione delle formule necessarie al calcolo della concentrazione richiesta dal problema.
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Consigli
- Approfondite l'argomento dettagliatamente.
- Svolgete numerosi esercizi per prendere dimestichezza con le formule da utilizzare.