Ci sono due tipi di indici che in modo comune danno indicazioni sul mezzo che si usa, ovvero si sta parlando dell'indice di rifrazione assoluto e di quello relativo, derivante dal primo. L'indice di rifrazione assoluto, indicato con n, proviene dal rapporto tra la velocità della luce, indicata con c, e la velocità con cui si propaga l'onda, indicata con v. Per questo indice si parte da un valore pari ad uno nel vuoto, il quale tende ad aumentare per altri corpi materiali tranne che per i gas, in cui il valore non si sposta molto da quello nel vuoto per via dell'alto grado di rarefazione della materia. Di solito viene indicato con assoluto l'indice calcolato rispetto al vuoto, e si tratta di valori che sono stati tabulati per molti materiali conosciuti.