Introduzione
In questa guida verranno forniti degli utili consigli su come calcolare l'impedenza di un induttore. Premesso ciò, come molti di voi sapranno la corrente elettrica indipendentemente se di tipo alternata, continua o impulsiva crea in ogni caso un campo magnetico durante il proprio passaggio tramite un induttore. Esiste inoltre una forza capace di opporsi a tale fenomeno ed è comunemente denominata impedenza. Questo dato così importante, si può calcolare attraverso una serie di valori specifici di tutti i resistori presenti nel sistema elettrico che si sta creando. Per portare a buon fine l'operazione elaborando i suddetti dati, serve però una certa conoscenza di base di algebra e nozioni di matematica. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una guida con tutte le informazioni utili su come calcolare l'impedenza di un induttore.
Occorrente
- Utensili vari
- Testi di elettronica
Utilizzare un multimetro digitale
Per prima cosa dovrete utilizzare un multimetro digitale in modo da determinare la resistenza di ogni singolo resistore. Per eseguire questa operazione rimuovetelo dal circuito e leggete sul display il valore espresso in Ohm. Inoltre va sottolineato che in alternativa potete anche visualizzare il codice dei colori presenti sull'elemento in oggetto. A tale proposito ci sono sia dei testi che dei siti Internet che vi possono decifrare il valore di un resistore in base al numero di strisce colorate di cui si compone. Infine va detto che nel calcolo della resistenza totale dovete comunque tenere a mente che per i resistori connessi in serie il valore è dato dalla somma di quelli connessi sul circuito, mentre per quelli collegati in parallelo il totale è la somma di 1 diviso il valore di ogni resistore.
Determinare la reattanza dell'induttore
Un altro importante test necessario per calcolare l'impedenza di un induttore consiste nel determinarne la reattanza, e nello specifico si tratta di sommare nel circuito le impedenze. Per calcolare il valore che viene espresso in Henry è anche in questo caso necessario rimuovere l'induttore dal circuito, e inserirlo in una particolare basetta in rame formata da un resistore e da un generatore di corrente alternata. Per quanto riguarda invece la parte teorica, va altresì aggiunto che è possibile studiare il circuito e il valore determinato, moltiplicando l?induttanza per la frequenza espressa in Hertz e tenendo conto del fattore 3,14 e 2. Alla fine è sufficiente sommare le reattanze dei condensatori presenti nel circuito per ottenere la suddetta reattanza di ogni singolo induttore.
Sommare il valore delle reattanze
A questo punto per completare il calcolo dell'impedenza di un induttore, è importante sottolineare che è necessario conoscere la reattanza totale del circuito, sommando cioè il valore totale delle impedenze e quello dei condensatori. L?impedenza in oggetto dal punto di vista algebrico è determinata dalla radice quadrata della somma del quadrato della resistenza totale più il quadrato della reattanza totale. Questa semplice formula vi consentirà quindi di determinare l'impedenza di un induttore, e garantirvi poi il suo corretto funzionamento una volta inserito nel circuito elettrico che avete creato.
Utilizzare un saldatore a stagno
A margine di questa guida vale la pena sottolineare che dovendo procedere alle misurazioni di ogni singolo resistore o condensatore su un circuito stampato, come accennato in precedenza è necessario rimuoverli dalla loro calettatura. Per fare ciò, è quindi necessario avere a disposizione un utensile noto come aspirastagno e utilizzare un saldatore anch'esso specifico per fondere questo tipo di metallo.
Consigli
- Consultate un sito web specifico