Abbiamo appurato, nel passo precedente, che all'interno della formula la costante k è sempre identica per un certo materiale, qualsiasi sia la deformazione avvenuta. Come arriviamo dunque a calcolare l'energia? Il problema dovrà fornirci il valore della costante, mentre noi, munendoci di un metro, possiamo allungare la molla fino a un qualsiasi valore desiderato. A questo punto basterà fare gli opportuni calcoli per ottenere l'energia potenziale elastica contenuta nella molla in deformazione in quel momento. Tale energia, a rigor di logica, sarà maggiore quanto maggiore è la lunghezza della molla; viceversa, sarà minore se la molla è "tirata" di meno: ciò è dovuto al fatto che le moltiplicazioni all'interno della formula avranno, rispettivamente una volta un fattore maggiore e una volta un fattore minore.