L'angolo limite deve costituire il punto in cui un fascio di una luce arriva (fibra ottica luminosa o altra fonte di illuminazione), termina quindi, infrangendosi sul materiale, e nel mezzo successivo, a questo punto, si ha finalmente una rifrazione detta "totale". Questa eventualità si può verificare se il secondo mezzo di rifrazione, sia di densità inferiore del primo. Un esempio semplice di due materiali, che rispondono a questo esempio, sono il vetro e anche l'aria, il raggio di luce potrà avere un incidenza, soltanto per angoli minori (angolo limite). Ogni luce proviene da una sorgente, sia quella di una torcia, che quella di una lampada, di una fibra ottica o LED. Comunque sia, la luce viene generata in maniera artificiale, eccetto quella solare. I raggi luminosi, il fascio di luce, proveniente da una sorgente, andranno a colpire una superficie di separazione. Ogni raggio potrà essere indicato con delle lettere "A" - "B" - "C" - "D".