Ovviamente cambiando la variabile, cambia di conseguenza anche l'intervallo di integrazione. Si tratta di invertire la funzione t=g(x) in modo tale da esplicitare la x e gli intervalli diventano quelli trasformati. Il metodo di trasformazione della variabile, di solito, però si accompagna ad altri sistemi di integrazione, come quella per parti per il semplice fatto che si introducono a volte degli artefatti per esplicitare la derivata g(x)'. Per chi ha un minimo di dimestichezza con le funzioni, basta calcolare il valore assunto dalla t in corrispondenza delle x che sono gli estremi dell'intervallo di integrazione.