Per prima cosa procuratevi il materiale necessario, ovvero una tavola periodica e una calcolatrice scientifica. La capacità termica molare di una sostanza è la quantità di energia necessaria per innalzare la sua temperatura di un grado. L'unità standard è il joule per mole, che viene indicata con la lettera K. Ricordiamo che il calore specifico differisce dalla capacità termica molare per il fatto che viene misurato per grammi invece che per mole. La sua unità di misura, nel sistema internazionale è il J, che si ottiene moltiplicando i Kg × i K. Nel sistema tecnico viene invece indicata dalle Kcal (calcolate con Kg × gradi centigradi). A questo punto determinate il calore specifico della sostanza. Se essa è costituita da un unico elemento, il calore specifico sarà presente in molti valori della tavola periodica. Per fare un esempio, il calore specifico dell'argento è pari a circa 0,23 J / g * K. Nel caso in cui la sostanza in esame fosse un composto di più elementi, sarà necessario andare a verificare il suo calore specifico sia sperimentalmente, sia consultando l'apposita tabella. Ovviamente, più prove fate, maggiore sarà la precisione del calcolo.