Uno dei concetti chiave in termodinamica è rappresentato dal calore di fusione, che viene definito come la quantità di energia impiegata nel corso della transizione di fase di una mole, dallo stato solido a quello liquido, senza alcuna alterazione della temperatura. Nel sistema internazionale di unità di misura il calore latente viene espresso in J/Kg, cioè si misura in joule su un chilogrammo di sostanza. Ad ogni modo, è possibile che, in alcuni casi, il valore venga indicato in J/mol. Il calore assorbito durante il processo non aumenta o decrementa la temperatura, che rimane costante, bensì agisce sulla forza e sulla coesione dei legami intermolecolari. Se vi trovate alle prese con tali argomenti di chimica, potrete imbattervi in esercizi nei quali viene richiesto di calcolare il calore di fusione di una mole di una data sostanza. Se non sapete come procedere, leggete le indicazioni della guida seguente e vedrete che, al termine della lettura, tutto vi sarà più chiaro e sarete in grado di risolvere speditamente ogni esercizio di questo tipo.