Come aprire una scuola professionale

Tramite: O2O 13/09/2019
Difficoltà:difficile
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Introduzione

Negli ultimi tempi i cosiddetti "mestieri" stanno tornando di moda. Non che in realtà siano mai trapassati, perché dell'idraulico o dell'elettricista si è sempre avuta necessità e in ogni famiglia c'è il proprio professionista di fiducia. Tuttavia, nel passato di solito erano "arti e saper fare" che si tramandavano un po' di padre in figlio, o che comunque si imparavano fin da piccoli grazie all'aiuto di qualche conoscente o parente già ben avviato alla professione, che necessitava magari di un apprendista. Ecco, oggi questo settore si è rivoluzionato, dando la possibilità a chi vuole apprendere una professione di recarsi in una scuola specializzata ed impararla proprio come una materia scolastica o universitaria. Molta importanza, spesso, viene data alla parte pratica ancor più che alla teoria, dando modo di apprendere sul campo il sapere professionale necessario. Non più solo idraulici ed elettricisti, ma anche nuove professioni al passo con i tempi, come il visagista, l'onicotecnico, l'estetista e molte altre ancora più innovative. Per ogni arte la sua scuola! Ma se, al contrario, fossimo noi stessi ad essere così bravi e specializzati in uno o più settori da voler aprire una scuola per insegnare agli altri, come dovremmo procedere? Scopriamolo insieme.

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Occorrente

  • qualifiche professionali adeguate
  • struttura adatta e a norma
  • insegnanti e/o collaboratori
  • attrezzature specifiche
  • studio della concorrenza
  • strumenti digitali (sito internet, app e pagine social)
  • fondi finanziari (liquidità, fidi o prestiti)
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La burocrazia

Prima di tutto bisognerà avere ben chiara l'idea che aprire una scuola professionale equivale ad una vera e propria attività imprenditoriale, quindi la vostra "forma mentis" dovrà essere indirizzata verso un pensiero razionale e sistemico, in modo da ottimizzare i costi, massimizzare i profitti e, ovviamente, offrire al contempo un servizio di qualità e di grande utilità. Detto ciò, bisognerà informarsi subito su eventuali permessi da dover ottenere, anche in base al settore di cui si occuperà la vostra scuola. Nel caso sia prevista una "multidisciplinarietà" (ossia di intendano insegnare diverse professioni), bisognerà informarsi sui permessi per ciascuna di essa. Un salto all'ufficio tecnico ed attività produttive del vostro comune potrà chiarirvi subito le idee sul da farsi. L'importante sarà non scoraggiarsi, perché la parte burocratica è sempre quella più difficile, lunga e noiosa da dover affrontare, superata la quale tutto apparirà in discesa. È probabile che, per poter insegnare una determinata professione, bisognerà possedere una qualifica o un diploma specifico. Per questa ragione, se non ne siete in possesso, dovrete procurarvelo, partecipando voi stessi a dei corsi che prevedano un esame finale con relativo rilascio di qualifica idonea (attenzione, perché un semplice attestato di partecipazione molto spesso non sarà sufficiente!).

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La struttura

Una volta certi di avere tutti i requisiti per l'insegnamento, dovrete scegliere, se non l'avete già fatto, dove collocare la vostra scuola. La scelta non dovrà ricadere semplicemente sul primo locale libero o più a buon mercato, poiché dovrete rispettare le normative igienico sanitarie che vi verranno richieste dalla ASL del vostro comune. Inoltre, uno studio approfondito della vostra città sarà una tappa obbligatoria, per studiare la concorrenza (qualora ci fosse) e per scegliere il luogo più strategico. Non dimenticate, infatti, che le persone dovranno potervi raggiungere, sia a piedi che con la macchina, quindi una zona di facile parcheggio o vicina alle fermate dei mezzi pubblici sarà da preferire. Così come anche le zone ad alto passaggio, perché si tradurranno in maggiore visibilità e quindi pubblicità. Tuttavia, dovrete riuscire a conciliare la tranquillità richiesta da una scuola professionale con una buona accessibilità. Sempre in tema di "accessibilità", non dimenticate che dovrete provvedere all'abbattimento delle barriere architettoniche, qualora ve ne fossero, per regolarizzare la struttura, in quanto aperta al pubblico, in modo da essere completamente accessibile anche ai portatori di handicap. Allo stesso modo, dovrete provvedere a mettere in regola la vostra scuola sotto il profilo delle normative di sicurezza e anti-incendio e a stipulare un'adeguata polizza assicurativa. Tutto ciò, ovviamente, facendo quadrare il vostro bilancio finanziario.

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I fondi

L'aspetto economico-finanziario, infatti, non è assolutamente da sottovalutare, visto che, come vi renderete conto immediatamente, ogni passo che farete comporterà quasi sempre una spesa. Dovrete, infatti, provvedere ad acquistare tutte le attrezzature necessarie ai vostri corsi professionali che potrebbero essere anche costose. Valutate, dunque, l'ipotesi di noleggiare le attrezzature più costose e quelle di cui non avrete costante necessità. Informatevi, inoltre, sulla possibilità di richiedere dei finanziamenti, a fondo perduto o a tasso agevolato, promossi da iniziative regionali o anche europee, o al limite rivolgetevi ad una banca per la richiesta di un fido o di un prestito. Ponete molta attenzione ad ogni uscita finanziaria, fatevi un prospetto delle spese e delle future entrate, rispettando sempre un principio fondamentale dell'economia, quello della "prudenza". Non per scoraggiarvi già all'inizio, ma nei vostri calcoli economici dovrete sempre "pensare negativo", nel senso di aspettarvi e cercare di prevedere la peggiore delle ipotesi, in modo da trovarvi preparati e non fare mai il cosiddetto "passo più lungo della gamba". In termini, invece, di entusiasmo, dovrete sempre essere ottimisti e pensare positivo, presupposto essenziale per affrontare qualsiasi sfida nella vita.

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L'organizzazione

A questo punto, non vi resterà che assumere, se ne avrete bisogno, degli insegnanti per la vostra scuola professionale, o occuparvene voi stessi. Organizzate i corsi, stilate dei programmi in cui saranno elencate tutte le nozioni, pratiche e teoriche, che si potranno apprendere frequentando le vostre lezioni. Stabilite anche il numero minimo e massimo di cui dovrà comporsi ogni classe, o se preferite organizzare corsi individuali, sicuramente più formativi ma anche più costosi. Stilate un calendario delle lezioni, in base alle richieste di iscrizioni che avrete, e cercando di venire incontro alle esigenze del vostro target. Un corso destinato a persone che già lavorano, infatti, è preferibile venga svolto di sera o persino nei giorni festivi, dando la possibilità agli iscritti di frequentarlo senza intaccare i propri impegni lavorativi. Al contrario, se un corso è rivolto principalmente a giovani diplomati, potreste svolgerlo durante la mattina o nel pomeriggio, occupando, in tal modo, tutte le fasce orarie con corsi differenti. Regolatevi, infine, anche in base al numero di aule (o laboratori) che avrete a disposizione ed alle loro dimensioni.

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La pubblicità

Se non ci avete già pensato, dovrete provvedere a pubblicizzare la vostra nuova scuola professionale. Scegliete un nome ed un logo, facendovi aiutare eventualmente anche da professionisti del settore. Realizzate materiale cartaceo come volantini, depliant, brochure e manifesti da distribuire in giro per la città. Non esagerate, specialmente all'inizio, con il numero di stampe, perché questo tipo di pubblicità potrebbe non rivelarsi efficace come sperate per la vostra attività o la vostra città. Non dimenticate, infatti, che ai nostri giorni gran parte della pubblicità si svolge online, specialmente sui social network. Create il vostro sito "istituzionale", che sarà un po' come il vostro bigliettino da visita digitale, una pagina per ogni social (facebook, twitter, instagram sono assolutamente necessari) da tenere costantemente aggiornata con post e info, e magari anche una vostra App personalizzata, attraverso la quale offrire news e vantaggi ai vostri utenti. Infine, inaugurate e in bocca al lupo!

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Consigli

Non dimenticare mai:
  • Non abbiate paura a demandare alcuni compiti. Non potrete certamente svolgere tutto da soli. Se non siete esperti di marketing, ad esempio, affidate la gestione pubblicitaria e social a società specializzate che, al costo di un modesto canone mensile, vi assicureranno un servizio costante e professionale.
  • La legge non ammette ignoranza. Assicuratevi di essere sempre in regola con ogni aspetto burocratico e fiscale, per evitare brutte sorprese che potrebbero andare a colpire pesantemente il vostro portafogli ed inficiare la buona resa della vostra nuova attività.
  • Come qualsiasi imprenditore, avrete bisogno molto probabilmente di un commercialista che vi segua e sappia anche darvi dei consigli ad hoc.
Alcuni link che potrebbero esserti utili:

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