Introduzione
Le statistiche ci dicono chiaramente che numero degli stranieri presenti in Italia aumenta anno dopo anno. Il flusso migratorio verso il nostro paese, che sembrava avere raggiunto l?apice negli scorsi anni, non accenna a diminuire. Negli ultimi tempi la scuola italiana si è trovata di fronte all? esigenza di accogliere un gran numero di alunni provenienti da paesi diversi e appartenenti ad almeno duecento etnie differenti. Si stima che la percentuale di stranieri ha raggiunto in alcune scuole del nord il 40%. Amalgamare e far convivere diverse culture in un?unica realtà scolastica non è affatto semplice. Qui alcuni consigli su come accogliere un alunno straniero.
Linee guida del Ministero della pubblica istruzione
Ogni persona ha stili di vita, usanze ed abitudini che la distinguono dagli altri. Diventa quindi prioritario attuare delle strategie di accoglienza che possano facilitare l?inserimento degli stranieri. Il ministero della pubblica istruzione ha stilato già nel 2006 delle linee guida per l'integrazione e l'accoglienza degli alunni stranieri. rivolte agli operatori scolastici. Si danno, ad esempio, suggerimenti su come distribuire la popolazione scolastica tra diverse scuole quando il territorio ne abbia più di una o sulla formazione delle classi all'interno di un singolo istituto.
Formazione della classi
Quindi adottiamo un piano corretto per la formazioni delle classi. È il primo passo a come accogliere un alunno straniero nella scuola. Sì a classi eterogenee che vedono la presenza di diverse nazionalità o religioni. Classi mono culturali rischiano di diventare ghetti, isole in una società che deve affrontare la sfida di trasformarsi in multi culturale. È importante che la scuola coinvolga e spieghi le ragioni delle proprie scelte ai genitori degli alunni sia italiani che stranieri. Facciamoci aiutare da mediatori culturali o interpreti, se possibile e necessario, in questa fase come in tutte le altre che richiedono un dialogo con i genitori. Il successo scolastico di un alunno dipende in gran parte anche da loro.
Corsi di lingua
Organizziamo all'interno della scuola corsi di lingua italiana, raggruppando gli stranieri delle varie classi. La prima barriera da superare è quella del linguaggio. Solo la capacità di esprimersi può portare a una vera integrazione e scongiurare il pericolo dell'isolamento dello straniero.
Attività socializzanti
Soddisfiamo la "naturale" curiosità degli alunni. Consigliamo libri da leggere sui vari aspetti culturali e storici dei paesi di provenienza dei componenti la classe. Forniamo loro fotografie sulle testimonianze architettoniche, pittoriche delle diverse civiltà. Sottolineiamo gli aspetti di "uguaglianza" tra le varie culture piuttosto che mettere l'accento sulle loro diversità. Questo aiuterà a stabilire un "piano di parità" tra gli studenti.
Organizziamo attività extra- curriculari, ludiche per facilitare l'incontro e la socializzazione tra gli alunni. Tutti, ma soprattutto i bambini, imparano attraverso il gioco. I bambini, spesso, non conoscono i pregiudizi degli adulti e la loro naturale ?apertura mentale? può essere indirizzata a favorire una comunicazione libera e creativa in una situazione piacevole e "rilassante".
Considerazioni finali
Come integrare un alunno straniero passa quindi da: un'equilibrata distribuzione degli alunni stessi tra varie classi. Dall'organizzazione di corsi di italiano. Dal fornire strumenti, anche iconici, che testimoniano aspetti delle varie culture. Dal sottolineare similitudini piuttosto che divergenze, dal favorire attività ludiche extrascolastiche. Ultimo, ma non in ordine di importanza, dal coinvolgere con un dialogo aperto i genitori di tutti gli studenti, stranieri e non, nelle singole scelte della scuola.