Cartesio: vita e opere
Introduzione
René Descartes (Cartesio) nacque in Francia da una famiglia nobile, nel 1596. Venne istruito all'interno di un collegio di gesuiti. Terminata la formazione però sente di non avere il metodo giusto per indagare nella realtà. Decide allora di concentrare la propria ricerca filosofica nell'individuazione di questa tecnica. Durante la guerra dei 30 anni, gira l'Europa e si stabilisce in Olanda nel 1628. Qui era presente una certa indipendenza filosofica e religiosa, dunque Cartesio poteva godere di una specifica libertà di pensiero. Nel corso di questi anni di vita, scrive il trattato di antropologia "L'uomo" ed il trattato di cosmologia copernicana "Il mondo". Quest'ultimo non venne diffuso per colpa della precedente condanna inflitta a Galileo Galilei. Tuttavia divulga le proprie scoperte di fisica in tre saggi intitolati "Diottrica", "Meteore" e "Geometria". In queste opere letterarie, Cartesio anticipa il suo discorso sul metodo esatto per indagare la realtà. Successivamente pubblicò anche le obiezioni poste ai propri capolavori di letteratura con le rispettive risposte. La sua ultima opera si chiama "Le passioni dell'anima", dove esamina il rapporto fra corpo e ragione spiegando l'esistenza delle passioni in un mondo meccanicistico. René Descartes morì in Svezia nel 1650, dopo una polmonite che lo colpì quando si trovava alla corte della regina Caterina. Nei passaggi successivi di questo articolo, vi parlerò nello specifico della vita e delle opere di Cartesio.
Occorrente
- Libro su Cartesio
- Interesse per la letterature
La dimostrazione dell'esistenza di Dio e dell'estensione del corpo
Dopo aver dimostrato l'esistenza di Dio, Cartesio si domandò se esista qualche idea avventizia evidente oltre all'io e al Dio. La risposta fu affermativa e si tratta dell'estensione. Questa è oggetto di dimostrazione geometrica e porta a definire il corpo come un qualcosa che occupa uno spazio. Considerando un poligono con 1000 lati, potrete eseguire calcoli matematici su questa figura geometrica. Immaginandoseli è complesso, quindi si deducono due cose. L'immaginazione è passiva e qualsiasi idea architettata deriva dall'esperienza. Anche l'idea del corpo risulta pertanto collegata alla realtà. Essendo il corpo connesso all'idea di estensione e sapendo che Dio non inganna, si può dedurre che il corpo esiste. Quest'ultimo ha qualità soggettive non misurabili e qualità oggettive reali, in quanto possono essere oggetto di misurazione.
La suddivisione della realtà
Ammettendo l'esistenza del corpo, Cartesio suddivide la realtà in res cogitans (sostanza pensante), immateriale, inestesa, consapevole e libera. Immateriale ed inestesa poiché sono io e non mi posso attribuire delle caratteristiche corporee. Consapevole perché si basa su un atto di autocoscienza (penso quindi sono). Libera in quanto si autodetermina e può agire in vista di un obiettivo. Siccome il pensiero si esplicita in parole e gli animali non parlano, Cartesio ricava una deduzione. Le bestie non hanno anima e quest'ultima rappresenta una caratteristica particolare dell'essere umano.
Il realismo ontologico: l'estensione e il moto
Nella fisica cartesiana, non si trova un'applicazione del metodo giusto per indagare l'esistenza. Ad una visione geometrica della realtà è comunque possibile applicare la matematica. Nei suoi ragionamenti, Cartesio fa sempre un salto dall'ordine logico a quello ontologico. In questo modo applica un razionalismo radicale che, insieme a qualche esigenza meccanicistica, porta ad una visione del mondo fisico basata su due elementi derivati da Dio. Precisamente si tratta dell'estensione e del moto.
La materia, lo spazio e il sistema cartesiano
La materia viene individuata con la res extensa, ma questo determina conseguenze. La materia è infinita perché anche lo spazio geometrico è infinito ed è presente laddove c'è estensione. La materia non può contenere atomi perché lo spazio geometrico è divisibile infinite volte. Non esiste il vuoto in quanto ogni estensione comporta la presenza di materia. Lo spazio è uniforme perché non esistono ulteriori qualità oltre all'estensione. Il sistema cartesiano rifiuta l'idea di forza e pone alla base del movimento soltanto una quantità di moto. Questa si trasmette da un corpo all'altro e viene impressa da Dio, al momento della creazione.
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Consigli
- Per approfondire la vita e le opere di Cartesio, acquistate un buon libro che parla di questo artista letterario.