Carlo Goldoni nacque a Venezia nel 1707. Era figlio di un medico, Giulio e di Margherita Savioni, con i quali si trasferì a Perugia per permettere al padre d'esercitare la professione; poco dopo, però, fu costretto a tornare a casa. Si narra che sin dall'infanzia era attratto dal teatro ed aveva già improvvisato, in tenera età, un teatro di burattini su un palco improvvisato. Finì gli studi nel 1731, dopo la morte del padre, e si stabilì definitivamente a Venezia dove cominciò a lavorare con le compagnie teatrali del posto. Durante uno dei suoi viaggi, con il Capo comico Giuseppe Imer, conobbe quella che sarà sua moglie, Nicoletta Conio. Nel 1762, dopo una serie di successi ottenuti in Italia, si presentò la grande occasione per il commediografo, essendo chiamato a lavorare a Parigi alla corte di Luigi XV. Insegnò l'italiano alla famiglia reale, ma la sua vita francese fu in seguito sconvolta dalla Rivoluzione, che lo costrinse, vista la sua vicinanza alla famiglia del Re, ad una vecchiaia in miseria e senza lode.