Caratteristiche principali dell'arte rinascimentale
Introduzione
L'arte rinascimentale nasce a Firenze in un periodo compreso tra l'inizio del 14° secolo e la metà del 15° secolo. Il termine rinascimento sta ad indicare un momento di rinascita culturale e un rifiorire del sapere, delle arti e della vita civile. È questo un periodo di conquiste, di desiderio di avventura e conoscenza che porta l'uomo a grandi scoperte scientifiche in vari campi. I veri protagonisti di questo tempo sono gli artisti, i pittori, gli scultori, architetti e poeti che, con le loro opere, celebrano questa "rivoluzione" accompagnata da ottimismo, orgoglio e entusiasmo. Da Firenze, l'arte rinascimentale si diffonde nelle corti, nelle altre città italiane come Roma, Venezia e Milano e poi in tutta europa. Nascono le botteghe e i laboratori dove glia artisti imparano il mestiere. Vediamo ora quali sono le caratteristiche principali dell'arte rinascimentale.
La conquista della prospettiva
Nell'arte rinascimentale assistiamo alla nascita della prospettiva centrica, oggetti e figure cominciano ad essere rappresentate in modo corretto, degradando verso un unico punto di fuga. I primi ad applicare queste regole scientifiche alle loro opere, furono gli artisti fiorentini e in particolare Filippo Brunelleschi. Brunelleschi inizia lo studio dell'organizzazione dello spazio servendosi di strumenti ottici di precisione, calcolando la prospettiva con formule matematiche. L'affresco la Trinità del 1426, conservato nella Basilica di Santa Maria Novella a Firenze, è un ottimo esempio di uso delle proporzioni e delle regole prospettiche.
L'uomo al centro del mondo
L'arte rinascimentale è caratterizzata dalla centralità dell'uomo che diventa padrone dello spazio che lo circonda e del proprio destino. Gli artisti sono attirati dallo studio delle proporzioni del corpo umano, dell'anatomia e mettono al centro delle loro opere l'uomo con le sue emozioni e il suo rapporto con la natura. Leonardo, Raffaello e Michelangelo sono gli esponenti maggiori di questa nuova concezione. Si pensi al famoso disegno di Leonardo dell'Uomo Vitruviano, l'uomo nudo iscritto nel cerchio e alle figure maschili e femminili raffigurate da Raffaello negli affreschi delle Stanze Vaticane a Roma e a Michelangelo con la Cappella Sistina.
La riscoperta dell'arte classica
L'interesse per il mondo antico e classico è una delle caratteristiche principali dell'arte rinascimentale. L'artista rinascimentale considera il Medioevo come un periodo buio e decadente e si avvicina all'arte classica per trarne ispirazione. Molti artisti visitano roma per studiare le opere classiche come un richiamo verso la purezza della civiltà classica greca e romana. L'arte classica rappresenta infatti un ritorno all'integrità, all'origine, alla natura come luogo sorgente del lavoro dell'uomo. Si è alla ricerca dell'essenziale, del rapporto dell'uomo con gli elementi naturali. Nelle scultura, pittura e architettura gli artisti rinascimentali celebrano la bellezza classica, l'armonia della figura e la perfezione delle forme.
L'importanza del colore nella pittura
Nell'arte rinascimentale si da grande importanza all'uso del colore e della luce nei dipinti. Gli artisti iniziarono a fare uso dei colori e della luminosità per dare risalto alle figure. Nasce la cosiddetta "pittura di colore", con colori come rosso, oro, blu intenso e lapislazzuli protagonisti degli affreschi.
La ricchezza dell'architettura
Il Rinascimento si caratterizza per grandi capolavori architettonici realizzati in particolare da Bramante che lavorò alla basilica di San Pietro, Raffaello che realizzò il progetto per Villa Madama a Roma e Michelangelo a cui si devono varie opere architettoniche romane come Piazza del Campidoglio, Piazza Farnese e la basilica di San Pietro.