Con riferimento all'Assemblea Costituente, che ha dato vita alla nostra Costituzione, si ricordano, innanzitutto, alcuni elementi di tipo organizzativo. In primo luogo, la durata dei lavori, secondo una specifica disposizione del 1945, sarebbe dovuta essere di otto mesi con una proroga eventuale di soli altri quattro mesi. Tuttavia, l'Assemblea provvide ad un proroga in due momenti, mediante due diverse Leggi costituzionali. I lavori si conclusero di fatto soltanto il 31 gennaio 1948. Per facilitare i lavori dell'Assemblea si pervenne, inoltre, ad una divisione in sottocommissioni. La prima sottocommissione si sarebbe occupata dei diritti e doveri dei cittadini, la secoda dell'organizzazione costituzionale dello Stato, infine, la terza sottocommissione dei diritti e doveri nel campo economico e sociale. Ogni sottocommissione doveva precisare più analiticamente l'ambito della propria competenza e proporre il piano alla commissione plenaria; la ripartizione non vietava che alcuni problemi, su iniziativa della sottocommissione o della presidenza, venissero poi portati in commissione. Per la nomina dei componenti della Commissione si doveva tener conto del rapporto di proporzionalità fra i gruppi presenti in Assemblea.