Tra il 500 ed il 600 d. C., l'Inghilterra viene invasa da vari popoli, quali gli Angli, i Sassoni e gli Juti. Ognuna di queste civiltà da il suo contributo a creare la lingua come la conosciamo adesso, influenzando la cultura inglese dell'epoca. Ed è stato grazie alla fusione di queste popolazioni che l'inglese antico, piuttosto simile all'attuale Frisone che ancora si parla in Belgio, ha preso forma. Possiamo dividere la lingua dell'epoca in quattro dialetti principali: la Northumbria, nell'Inghilterra Settentrionale; il Mercian, nelle Midlands; il Sassone, ad Ovest; il Kentish, nel Sud-Est. È in questo particolare periodo che, le vocali atone brevi a, e, o, u prendono la stessa pronuncia che conosciamo adesso. Ma durante la prima metà dell'800 d. C., una nuova serie di popoli invade l'Inghilterra, ed è qui che i Vichinghi fanno il loro ingresso, cambiando radicalmente la Northumbria e il significato di molte parole (un esempio può essere la parola "dream" che fino ad allora voleva dire felicità e da qui in poi assume l'attuale significato di sogno). Un esempio di letteratura di questo particolare periodo storico è sicuramente il poema epico Beowulf.