La vita politica di Camillo Benso Conte di Cavour inizia con la fondazione del quotidiano "Il Rinascimento" nel 1847. Secondo il suo pensiero, il processo di sviluppo economico e sociale, da lui promosso degli anni precedenti, si sarebbe potuto attuare soltanto a seguito di una profonda ristrutturazione delle istituzioni politiche. Nel 1850, dopo essersi messo in luce sostenendo la legge Siccardi (che prevedeva la diminuzione dei privilegi del clero), Camillo Benso viene nominato ministro dell'agricoltura, del commercio e della marina, sotto il governo D'Azelio. In seguito viene nominato ministro delle Finanze, mettendosi in luce per le sue abilità in materia di economia. Assume quindi un ruolo sempre più di spicco nella vita politica, fino a diventare presidente del Consiglio il 4 novembre 1852.
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