Biologia: il traffico vescicolare
Introduzione
In biologia, il traffico vescicolare rappresenta un processo estremamente importante, perché consente la comunicazione fra l'interno della cellula e l'esterno, per mezzo delle essenziali vescicole di trasporto.
Il traffico vescicolare si verifica grazie ad un processo di gemmazione seguito da un processo di fusione delle vescicole di trasporto medesime: questo spostamento potrebbe avvenire attraverso la via endocitica oppure quella secretoria.
Nella presente esplicativa e dettagliata guida che dovrete assolutamente leggere con estrema attenzione nei passaggi susseguenti, pertanto, vi spiegherò esaustivamente come avviene il traffico vescicolare: buona lettura!!!
Occorrente
- Nozioni di biologia
La via endocitica si rivolge all'interno della cellula: le molecole extracellulari s'inglobano nelle vescicole derivanti dalla membrana cellulare e, mediante l'endosoma tardivo, vengono trasportate al lisosoma.
Ciascuna vescicola di trasporto deve trasportare con sé esclusivamente le proteine che sono utili al destinatario e deve anche unirsi congruamente con la membrana bersaglio: questi costituiscono i requisiti essenziali affinché il traffico vescicolare avvenga in maniera corretta e, quindi, le diverse tipologie di vescicole di trasporto sono caratterizzate da uno speciale corredo molecolare.
La via secretoria è rivolta verso l'esterno attraverso differenti percorsi, ovvero il percorso dall'apparato del Golgi ai lisosomi o alla membrana plasmatica per mezzo dell'endosoma oppure dal Reticolo Endoplasmatico (RE) all'apparato del Golgi: precisamente, quest'ultimo avviene mediante la traslocazione proteica della membrana plasmatica dell'apparato del "RE" e la biosintesi.
Il traffico vescicolare viene regolato tramite un proprio ordine interno, che le vescicole devono assolutamente rispettare e vede in prima posizione il loro indirizzo: con riferimento a tale aspetto, hanno un'enorme rilevanza sia i ricettori di membrana che le sequenze segnale, le quali sono formate da una catena laterale oligosaccaridica e possono essere composte anche da una sequenza amminoacidica.
Il secondo aspetto dell'ordine interno che le vescicole devono necessariamente rispettare, invece, è rappresentato dalla specificità del proprio contenuto e dalla particolare composizione del donatore.
Le vescicole che eseguono la gemmazione dalla membrana della cellula possiedono un classico involucro proteico sulla superficie a contatto con il Citosol, il quale svolge due funzioni:
- l'inglobamento delle molecole da trasportare;
- il conferimento della conformazione gemma.
Il rivestimento proteico maggiormente famoso è quello formato dalla Clatrina e le vescicole rivestite da essa possono gemmare dall'apparato del Golgi per via secretoria oppure anche dalla membrana plasmatica nella via endocitica.
La fusione delle vescicole si svolge ad una distanza fra le membrane non maggiore di "1,50 nm" (nanometri): l'acqua viene eliminata sull'area esterna dalla superficie idrofilica (in modo da stabilire un rapporto molto stretto) e viene supposta l'esistenza di proteine specifiche che si ipotizza che s'associno al sito di fusione (allo scopo di formare un complesso che permette il superamento della barriera energetica, ovvero dell'energia utile per escludere l'acqua dal processo di fusione).
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Consigli
- Purtroppo, come in tutte le materie abbastanza ostiche, le conoscenze basilari sono essenziali per continuare il percorso di studio dell'argomento in questione.