Biografia e opere di Wolfgang Amadeus Mozart
Introduzione
Wolfgang Amadeus Mozart è stato un compositore austriaco, nato nella città di Salisburgo nel 1756 e morto a Vienna nel 1791. Viene a tutt'oggi considerato forse il musicista più famoso del mondo, grazie alle sue opere liriche e alle sue sinfonie, conosciute in ogni angolo della Terra. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi alcuni aspetti della biografia di Mozart e le sue opere più importanti e significative, attraverso un'attenta analisi dei tratti salienti della sua breve ma intensa vita.
L'adolescenza
Mozart era figlio di un valente musicista, Leopold, che gli impartì i primi insegnamenti musicali e che fu abile organizzatore della sua fama precoce. Già a quattro anni Wolfgang sapeva suonare il clavicembalo, a cinque scriveva le sue prime composizioni e il padre pensò così di portarlo in Germania (assieme all'altra figlia Nannerl, anche lei pianista), dove i due bimbi, grazie alla loro innata bravura, ottennero trionfali successi. Seguirono due anni di perfezionamento a Salisburgo, durante i quali Mozart scrisse la sua prima opera teatrale, dal titolo La Finta Semplice.
I viaggi in Italia e la morte della madre
Per approfondire la conoscenza della musica europea, il papà condusse Wolfgang anche in Italia. Tra il 1769 e il 1772, i due fecero tre viaggi nel nostro paese, recandosi a Roma, Bologna, Milano, Napoli, dove riscosse un grande e precoce successo. Poi ecco l'esperienza parigina del 1777. Nella capitale francese, tuttavia, Mozart non trovò quelle affermazioni che aveva sperato. Inoltre, gli morì proprio in quegli anni la madre e fu costretto dunque a fare ritorno a Salisburgo, dove nel frattempo fu nominato Organista di Corte.
Le grandi sinfonie
Negli anni successivi, ecco le prime sinfonie, come la K 338, assieme a una nuova opera lirica, denominata Idomeneo, che ottenne talmente tanto successo, che lo spinse a lasciare la sua posizione di musicista-servitore. Stabilitosi quindi a Vienna nel 1781, Mozart convolò a nozze con Costanza Weber, intensificando in quegli anni la sua attività concertistica e creativa. In questi anni rappresentò il Ratto del Serraglio, ottenendo un successo senza precedenti. La sua fama cresceva di giorno in giorno, ma la sua salute, già debole, iniziò a peggiorare. Ciò non gli impedì di portare in scena Le Nozze di Figaro nel 1786, uno dei suoi più grandi capolavori di sempre.
Gli ultimi anni e il Don Giovanni
Gli ultimi anni di vita, quelli che videro la sua arte giungere alla più sublime perfezione, gli portarono un triste isolamento e gravi difficoltà di natura economica. Ma i successi in campo musicale continuavano ad arrivare, grazie alla sua magnifica arte inarrivabile, che lo condusse a scrivere nel 1787 un altro dei suoi capolavori storici, il Don Giovanni. Nel 1790 si recò a Francoforte, per presenziare all'incoronazione dell'Imperatore Leopoldo II. Ma la speranza di ottenere un posto a corte andò delusa e di quel viaggio non rimase che l'appassionato Concerto dell'Incoronazione, per pianoforte ed orchestra. Seguirono le tre ultime, meravigliose sinfonie: K 543, 550, 551, mentre per il teatro mandò in scena la celebre Così Fan Tutte (1790) e Il Flauto Magico (1791).
L'impegno nella musica Sacra
Straordinario l'impegno di Mozart anche nel campo della musica Sacra, dove spiccano senza dubbio il sublime e semplicissimo Ave Verum e l'eccezionale capolavoro Requiem, ultimato da uno degli allievi di Mozart su appunti lasciati dal maestro. Da ricordare senza dubbio anche un altro capolavoro che, all'ispirata intensità musicale, univa un'elevata religiosità. Stiamo parlando delle celebri Sinfonie, apprezzate in tutto il mondo. Nel 1791 Mozart fu colpito da una violenta febbre e poco dopo morì. Per le sue misere condizioni economiche, il suo corpo fu sepolto all'interno di una fossa comune, dove non fu mai più ritrovato.