A regolamentare ognuna delle Camere Parlamentari provvede la Costituzione della Repubblica Italiana, che ne disciplina l'organizzazione (articolo 64) ed il funzionamento (articolo 72). Il regolamento del Parlamento venne poi aggiornato in modo periodico (negli anni 1971, 1997 e 1999). La colpa è dei cambiamenti storici, sociali e politici che si avvicendano. Il comma 1 dell'articolo 64 stabilisce che la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica possono adottare il loro regolamento a maggioranza assoluta dei proprio membri. Questo vuol dire che le Camere Parlamentari sono autonome, con l'obiettivo di evitare delle ingerenze reciproche. L'accenno alla maggioranza significa invece che ogni norma giuridica va condivisa dal numero più elevato possibile di componenti, affinché vi sia l'accordo.