Auguste Comte: i concetti base del suo pensiero
Introduzione
Il fondatore della sociologia è sicuramente Auguste Comte. Inizialmente egli chiamò questa disciplina "filosofia sociale". La sua corrente di pensiero è molto vicina a quella del positivismo a causa della sua esaltazione della scienza e del progresso scientifico. Il termine "sociologia" fu coniata successivamente da Auguste Comte poiché anche i suoi rivali ideologici utilizzavano il termine di filosofia sociale per i loro oggetti di studio. La sociologia si proponeva di studiare i comportamenti sociali umani partendo da dati scientifici e con metodi razionali. L'opera prima in cui possiamo trovare il pensiero di questo grande autore è sicuramente il Corso di filosofia positiva da lui redatto. Ecco una pratica guida su Auguste Comte: i concetti base del suo pensiero.
Occorrente
- Libro di sociologia
- Corso di filosofia positiva
La visione di Comte
Comte considerava la sociologia come il frutto del miglioramento delle scienze già esistenti ovvero la chimica, la biologia e la fisica. Essa era inoltre considerata fondamentale per il raggiungimento del benessere poiché, tramite tale disciplina, saremmo riusciti a comprendere e modificare il comportamento umano. Durante i suoi studi elaborò la legge dei tre stadi, ovvero una teoria sull'evoluzione della società umana. Essa si basava sullo sviluppo del pensiero dell'uomo e delle sue capacità di adattarsi alla vita.
Stadio tecnologico
Il primo stadio da lui descritto è quello teologico. In quel periodo le cause dei fenomeni che colpivano gli uomini e la terra, venivano attribuite a entità ultraterrene. Esse all'inizio erano venerate in religioni politeiste come quella greca e quella romana, successivamente in religione monoteiste come il cristianesimo. Nello stadio metafisico invece, le divinità sono rimpiazzate da forze astratte, come la natura o la ragione. In questa epoca ci si concentra più sull'uomo, con il risultato che vi è una maggiore libertà di sovranità popolare. Infine abbiamo lo stadio positivo il quale, secondo Comte, si sviluppa grazie alla filosofia positiva, l'uomo adesso spiega gli eventi che accadono intorno a sé tramite leggi empiriche.
La Chiesa Positivista
Nella fase finale della sua vita egli si dedicò alla definizione di una religione positiva, descritta nell'opera Chiesa Positivista. In questo volume egli rielaborò alcune concezioni del romanticismo e mise al centro della sua religione l'umanità definita Grande Essere. Essa era comunque accompagnata dalla terra (Grande Feticcio) e dallo Spazio (Grande Mezzo). Così facendo Comte credette di dare un connotato emotivo al suo positivismo in modo che si potesse radicare maggiormente tra gli uomini.
Le opere principali
La decisione di Comte di sviluppare una filosofia di matematica, una filosofia della fisica, una filosofia della chimica e una filosofia della biologia, lo rende il primo filosofo della scienza nel senso moderno e la sua costante attenzione alla dimensione sociale della scienza risalta per molti aspetti con i punti di vista attuali. La sua filosofia politica, d'altra parte, è ancora meno conosciuta, perché si differenzia sostanzialmente dalla filosofia politica classica che abbiamo ereditato.
Le opere più importanti di Comte sono il Corso sulla filosofia positiva (1830-1842, sei volumi, tradotto e condensato da Harriet Martineau come Filosofia positiva di Auguste Comte); il Sistema di Polite Positiva o Trattato di Sociologia, Istituzione della Religione Umanitaria (1851-1854, quattro volumi); i primi scritti (1820-1829), dove si può vedere l'influenza di Saint-Simon, per i quali Comte è stato segretario dal 1817 al 1824. I primi scritti sono ancora la migliore introduzione al pensiero di Comte. Nel corso, Comte ha detto: la scienza è stata trasformata in filosofia; Nel sistema, la filosofia è stata trasformata in religione.
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Consigli
- Leggete con attenzione e cercate di capire bene ogni concetto prima di passare al successivo