Appunti: storia della lingua italiana
Introduzione
I secoli dell'Alto Medioevo sono caratterizzati dalla nascita delle lingue neolatine. La lingua italiana fa parte del gruppo delle lingue romanze e della famiglia delle lingue indo-europee. È la discendente diretta del latino parlato dai Romani ed è l'unica tra le più importanti lingue romanze a mantenere delle caratteristiche simili alla lingua latina. Riassumiamo brevemente la storia della lingua italiana attraverso degli appunti.
Il dialetto toscano
I più antichi documenti italiani popolari, prodotti nel X secolo, sono in lingua dialettale e durante i successivi tre secoli gli scrittori italiani hanno scritto nei loro dialetti nativi. Durante il XIV secolo ha cominciato a prevalere il dialetto toscano, che si è contraddistinto sugli altri, soprattutto grazie alla posizione nel centro Italia della Toscana e del commercio aggressivo della sua città più importante, ovvero Firenze. Inoltre il dialetto toscano si discosta almeno in morfologia e fonologia dal latino classico armonizzandosi quindi meglio con le tradizioni italiane e proprio la cultura fiorentina ha prodotto i tre artisti letterari che meglio riassumono il pensiero italiano: Dante, Petrarca e Boccaccio.
Il pensiero letterario di Dante, Petrarca e Boccaccio
Sul finire del Duecento nacque il dolce stil novo di cui il massimo esponente fu Dante Alighieri: egli scrisse la Divina Commedia, una delle più grandi opere della letteratura mondiale che gli permise di portare avanti le sue tesi sulla lingua e la letteratura già viste nei precedenti trattati incompiuti, il De vulgari eloquentia e il Convivio. Francesco Petrarca fu, invece, un grande ammiratore ed appassionato dell'antica civiltà romana e fu uno dei primi grandi umanisti del Rinascimento; scrisse in latino numerosissime lettere spedite agli intellettuali e agli uomini di Chiesa; il suo lavoro filologico fu bene accetto così come lo furono le sue traduzioni dal latino e anche le sue stesse opere latine. Boccaccio, che chiude il meraviglioso trittico, scrisse il Decameron composto da un centinaio di storie raccontate da personaggi facenti parte di storie collegate fra loro.
La questione della lingua
La famosa questione della lingua è un tentativo di codificare la lingua italiana ed i grammatici durante il XV e XVI secolo hanno cercato di conferire alla pronuncia, alla sintassi e al vocabolario del XIV secolo toscano lo stato di un discorso italiano centrale e classico. Il punto chiave fu l'unificazione d'Italia nel 1861 che ebbe un forte impatto non solo sulla scena politica ma anche su quella sociale, economica e culturale.