Dallo scoppio della rivoluzione francese nel 1789 l'Europa si era profondamente trasformata. La Restaurazione quindi non poteva essere un ritorno integrale al passato, in quanto in molti paesi c'erano stati dei mutamenti irreversibili. In Francia, ad esempio, non rinacque la monarchia assoluta, ma una monarchia costituzionale. La costituzione fu definita "charte octroyée", cioè "concessa" dal re Luigi XVIII. Fu creato un sistema a due camere, con una camera bassa eletta dai cittadini, e una camera alta, i cui membri erano decisi dal sovrano. Nonostante queste concessioni persistevano forti limitazioni alle libertà politiche. Ad esempio solo il re poteva proporre le leggi. Inoltre il suffragio aveva una base censitaria molto alta, quindi pochissimi francesi avevano il diritto di voto. La situazione divenne precaria nel 1830, all'indomani dello scoppio la cosiddetta rivoluzione di luglio: forniamo quindi degli appunti di storia utili per fare il punto della situazione.