Appunti di storia: la prima rivoluzione industriale
Introduzione
Gli storici dividono la rivoluzione industriale in due parti approssimativamente consecutive ossia la prima che durò dalla metà del XVIII secolo fino al 1830 circa e fu per lo più confinata in Gran Bretagna, mentre la seconda dalla metà del 19° secolo fino all'inizio del 20° e interessò la stessa Gran Bretagna, l'Europa continentale, il Nord America e il Giappone. Soltanto dopo circa un trentennio del 20° secolo, la seconda rivoluzione industriale si diffuse in altre parti del mondo. A tale proposito, ecco alcuni appunti di storia riguardanti proprio la rivoluzione industriale e gli effetti che ebbe sulla società.
Occorrente
- Libri di storia
- Siti web
Le prime industrie meccanizzate
La rivoluzione industriale ha trasformato le economie che si basavano principalmente sull'agricoltura e l'artigianato, quindi dal lavoro manuale ed individuale a quello meccanizzato su larga scala e con un sistema industriale. Nuove macchine, fonti di energia alternative al carbone e nuovi modi di organizzare il lavoro hanno reso le industrie esistenti più produttive ed efficienti. Qualche decennio dopo nascono anche nuove industrie meccanizzate tra cui quelle automobilistiche.
Le invenzioni epocali
Importanti ai fini della rivoluzione industriale furono le invenzioni tra cui quella del motore a vapore che venne utilizzato per alimentare locomotive, le navi e gran parte dei macchinari delle prime fabbriche che sin da allora avevano a disposizione soltanto il carbone. Anche il telegrafo e il telefono così come il motore a combustione interna e l'automobile la cui produzione in serie fu perfezionata da Henry Ford all'inizio del XX secolo, furono invenzioni epocali in concomitanza con la rivoluzione industriale. Altri importanti inventori si segnalarono in quel periodo come ad esempio James Watt, Michael Faraday che creò il primo generatore e motore elettrico, e tanti altri come Thomas Edison che inventò la lampadina e Gottlieb Daimler e Karl Benz che costruirono rispettivamente la prima motocicletta ed automobile entrambe alimentate da motori a combustione interna.
Il sistema di lavoro in fabbrica
La rivoluzione industriale aumentò la quantità complessiva di ricchezza e la distribuì più ampiamente di quanto non fosse avvenuto nei secoli precedenti contribuendo ad allargare la classe media. Tuttavia la sostituzione del sistema domestico di produzione industriale in cui artigiani indipendenti lavoravano nelle loro case o vicino ad esse, con la nascita delle fabbriche e la produzione di massa un gran numero di persone tra cui donne e bambini lavoravano per molte ore al giorno a cospetto di salari miseri. Le loro condizioni disagiate diedero poi origine ai movimenti sindacali nella metà del 19° secolo.