Appunti di storia: la prima guerra balcanica
Introduzione
All'interno di questa guida, andremo a trattare un tema molto importante all'interno della Storia del 1900, le guerre balcaniche. Nello specifico, ci dedicheremo alla prima guerra balcanica, cercando di fornire un riassunto che abbia all'interno tutti gli elementi base per far comprendere la situazione complessiva.
Buona lettura.
La prima guerra balcanica durò dall'ottobre del 1912 fino a maggio 1913, nel cui conflitto le azioni della Lega Balcanica (Serbia, Grecia, Montenegro e Bulgaria) erano contrapposte all'Impero Ottomano. Gli eserciti combinati degli Stati balcanici superarono le armate ottomane numericamente inferiori e strategicamente svantaggiate, raggiungendo un rapido successo. Come risultato della guerra, gli alleati furono suddivisi in quasi tutti i restanti territori europei dell'Impero Ottomano. Gli eventi successivi hanno portato alla creazione di uno Stato indipendente: l'Albania. Nonostante il suo successo, la Bulgaria fu insoddisfatta per la spartizione del bottino in Macedonia, e questo scontento provocò l'inizio della seconda guerra balcanica. Cominciamo con gli appunti.
Lo stato del Montenegro
L'8 ottobre 1912, lo Stato del Montenegro aprì le ostilità con la Turchia, dichiarandole guerra. Passarono solo dieci giorni, ed anche gli alleati entrarono nel conflitto. In un tempo relativamente breve, di qualche settimana, la Turchia fu rinviata a protezione della città di Costantinopoli. L'Albania, L'Epiro, la Macedonia e la Tracia erano ormai possedimenti degli Stati balcanici. La Serbia raggiunse anche l'Adriatico a Durazzo, che ha dato loro un importante porto. Sia l'Austria che l'Italia, però, si opposero a questa acquisizione perché temevano che una porta serba sull'Adriatico diventasse in definitiva un porto russo. Oltre questo, sia l'Italia che l'Austria, non potevano permettere tutto ciò, per il fatto che questo si sarebbe potuto trasformare in una minaccia imminente verso la monarchia degli Asburgo.
L'Armistizio
Mentre i combattimenti si susseguivano senza tregua presso Adrianopoli, Scutari e Janina, a Londra fu firmato un l'armistizio; nella stessa città nel dicembre 1912 ebbe luogo un conferenza di pace. Le trattative, portate avanti attraverso dei negoziati, ebbero una frenata, per poi interrompersi nel momento in cui, attraverso un vero e proprio colpo di Stato, fece sì che il potere a Costantinopoli fu acquisito da un gruppo di uomini determinati nella resistenza. La guerra riprese nella primavera del 1913 e le città di Adrianopoli, Scutari e Janina caddero.
Il trattato
Il Trattato di Londra pose fine alla Prima guerra balcanica il 30 maggio 1913. La Turchia dovette cedere tutti i suoi beni agli alleati, da Enos sul Mar Egeo fino a Midia sul Mar Nero, con l'eccezione dell'Albania. Le grandi potenze cominciarono così a tracciare le linee di un nuovo Stato albanese. La sovranità turca su Creta si ritirò e si è unì alla Grecia, mentre le isole del mar Egeo che la Grecia aveva occupato, furono lasciate alle grandi potenze.
In ultima analisi, vi consiglio vivamente la lettura di questo articolo, concernente i medesimi temi che abbiamo trattato all'interno di questa sintetica, ma puntuale, guida storica: https://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_balcanica.
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