L'8 ottobre 1912, lo Stato del Montenegro aprì le ostilità con la Turchia, dichiarandole guerra. Passarono solo dieci giorni, ed anche gli alleati entrarono nel conflitto. In un tempo relativamente breve, di qualche settimana, la Turchia fu rinviata a protezione della città di Costantinopoli. L'Albania, L'Epiro, la Macedonia e la Tracia erano ormai possedimenti degli Stati balcanici. La Serbia raggiunse anche l'Adriatico a Durazzo, che ha dato loro un importante porto. Sia l'Austria che l'Italia, però, si opposero a questa acquisizione perché temevano che una porta serba sull'Adriatico diventasse in definitiva un porto russo. Oltre questo, sia l'Italia che l'Austria, non potevano permettere tutto ciò, per il fatto che questo si sarebbe potuto trasformare in una minaccia imminente verso la monarchia degli Asburgo.