Alla morte di Camillo Benso Conte di Cavour, il 6 Giugno 1861, la classe dirigente era costituita dalla destra storica, formatasi come schieramento politico già nel 1849. Si trattava dell'insieme degli eredi di Cavour, chiamati così perché sedevano nei banchi di destra del parlamento. Erano moderati, liberali conservatori, seguaci delle idee e dei metodi di Cavour. Alla Destra, chiamata "storica" dagli studiosi per distinguerla dai successivi movimenti conservatori e reazionari, gli elettori e la monarchia affidarono il difficile compito di dirigere la vita politica e di amministrare lo stato dal '61. La destra cadrà nel '76, quando subentrerà la sinistra storica, composta dai progressisti, del movimento democratico d'ispirazione mazziniana e garibaldina. Consideriamo la storia del '61 e la situazione dell'Italia: era fortemente arretrata, diffuso era l'analfabetismo, c'era una scarsa presenza di ferrovie, l'economia era di tipo agrario (al nord l'agricoltura era di tipo capitalistico, destinata all'esportazione, al sud l'agricoltura era ancora legata al latifondo, di tipo estensivo, che tiene i contadini in stato di schiavitù). Vediamo, negli appunti riportati di seguito, quali furono le risposte della Destra storica a tutto ciò.