Gli Ittiti erano probabilmente originari della Russia meridionale. Non si hanno molte notizie certe su questa antica civiltà, ma fu grazie ai contributi dell'archeologo Winckler che si iniziò a studiarla, dal momento che nel 1906 scoprì la loro capitale, Hattusa. In mezzo alle rovine furono rinvenuti documenti di notevole importanza, fra i quali tavolette di argilla incentrate sulla vita politica dell'impero. La loro scrittura però, appariva diversa rispetto alle lingue semite del vicino Oriente: utilizzavano infatti la scrittura cuneiforme e quella geroglifica. Come nelle altre civiltà, anche in quella Ittita vi era solo una piccola percentuale di dotti in grado di scrivere: i re e i sacerdoti che utilizzavano la cuneiforme, e gli eruditi del popolo che usavano il geroglifico. Il territorio in cui si insediarono era montuoso, ricco di boschi, non particolarmente favorevole ad attività come l'agricoltura, e con pochi siti adatti per la costruzione di città. Per questo approfondirono attività come la scrittura, gli scambi commerciali e culturali con le popolazioni vicine e la costruzione, grazie all'abbondanza di legname e di metalli.