Appunti di geografia: gli oceani
Introduzione
Generalmente con il termine oceano si intendono vastissime distese d'acqua marina salata. I geologi hanno stimato che il pianeta Terra è ricoperto per ben il 71% della sua superficie dalle acque degli oceani. Gli oceani si distinguono dai mari principalmente per due differenti fattori: 1. Estensione: i mari sono notoriamente molto meno estesi in termini di km quadrati. 2. Composizione geologica dei fondali: gli oceani possono essere caratterizzati da fondali di carattere vulcanico (come l'oceano Atlantico alle latitudini del Sud America). I mari al contrario possono avere principalmente fondali di carattere roccioso o sabbioso. I tre principali oceani sono: oceano Atlantico, oceano Pacifico, oceano Indiano.
Approfondiamo attraverso i passi di questa interessante guida l'argomento sugli oceani con questi appunti di geografia.
L'Oceano Atlantico è il secondo oceano più grande per estensione
Per quanto riguarda l'Oceano Atlantico, esso ricopre circa il 20% della superficie terrestre ed è il secondo oceano più grande per estensione. L'Atlantico funge da ponte marittimo tra il continente Americano e quello Europeo. L'oceano Atlantico comunica con l'oceano Pacifico attraverso i canali di Drake e Panama. I due oceani comunicano anche grazie al mar glaciale Artico a nord. A sud grazie a capo Horn (emisfero australe). L'oceano Atlantico risulta essere il più inquinato al mondo, infatti è solcato da milioni di mercantili ogni giorno, per via della sua "posizione strategica". La conformazione geologica del fondo è prevalentemente rocciosa. Le coste sud Americane si caratterizzano per la presenta di crateri vulcanici sommersi da millenni.
L'Oceano Pacifico è costellato da ben 25.000 isole
L'oceano Pacifico si estende tra 179 milioni di km quadrati, dal mare di Bering (Artide) fino al mare di Ross (Antartide), ricopre quindi entrami gli emisferi. L'oceano Pacifico è costellato da circa 25.000 isole. Tra le più rinomate si ricordano Australia e Nuova Zelanda, Giappone e l'isola di Sumatra. I fondali dell'oceano Pacifico sono di carattere roccioso, presentano una superficie di carattere montagnoso. Tali montagne dette "guyot" hanno la cima appiattita. Il clima dell'oceano Pacifico si differenzia in circa 5 zone, tutte sono accomunate da venti stagionali molto forti. È di chiara fama la stagione dei "Monsoni", venti che spirano principalmente sulla Cina durante la stagione estiva. La stagione Monsonica si caratterizza anche per piogge brevi ma violente.
L'oceano Indiano ha un basso tasso di pescosità
L'oceano Indiano è diviso dall'oceano Atlantico tramite il capo di Agulhas all'estremità meridionale dell'Africa. Situato nell'emisfero orientale, ricopre circa il 20% della superficie terrestre. L'oceano Indiano si caratterizza per un basso tasso di pescosità delle sue acque. È solcato da innumerevoli rotte commerciali. Anticamente era meta abituale dei mercanti di spezie, thè e seta. Ai nostri giorni l'oceano Indiano è trafficato principalmente dalle grandi navi petroliere che trasportano il greggio dalla penisola arabica, verso le raffinerie occidentali. Il clima dell'oceano indiano si caratterizza per la presenza di forti raffiche di vento accompagnate a piogge abbondanti durante la stagione invernale.