Appunti di filosofia teoretica
Introduzione
La filosofia teoretica è una disciplina che si impegna a trovare il senso della conoscenza. Ha origini antiche: furono, infatti, i greci a dare avvio a questo percorso, ritenendo che il sapere non è qualcosa di parziale o settoriale, ma è universale. Si unisce anche lo studio della relazione che intercorre fra l' individuo e il sapere. Tra le principali alternative teoriche per un'interpretazione ontologica dell'esistenza temporale delle cose, l'ontologia analitica contemporanea discute il cosiddetto "quadridimensionismo", "l'eternalismo" e la "teoria del palcoscenico", che, curiosamente, sono tutte varietà statiche dell'analisi di Leibniz. La storia della filosofia del processo contiene vari indicatori vaghi del legame tra l'abitudine cognitiva e la struttura del linguaggio. Oggi l'affermazione può essere adeguatamente supportata, tuttavia, attingendo alla recente ricerca sulla linguistica cognitiva e sulla scienza cognitiva, in particolare, su studi recenti sulla relatività linguistica; inoltre, la ricerca sulla tipologia linguistica, in particolare sulla semantica delle frasi di parole attraverso le lingue, può essere utilizzata per motivare il passaggio a un'ontologia di processo su basi puramente metodologiche. Ecco a seguire degli appunti relativi a tale disciplina.
Occorrente
- Libri di filosofia
L'origine
La metafisica concerne alla scienza assoluta che supera realtà uniche e parziali e fa riferimento ai principi e alle cause prime della conoscenza. L?origine è associata al periodo successivo al I sec. D. C., facendo riferimento ai libri seguenti a quelli di fisica delle opere aristoteliche. Aristotele, infatti, la indica come ?filosofia prima? perché da questa derivano tutte le altre scienze. Due sono i livelli di studio: il primo contempla la materia come teologia, quindi riferita al soprasensibile (nello specifico la dottrina del Motore immobile) e il secondo come ontologia, occupandosi di analizzare la dottrina della sostanza. Dopo il processo e la realtà di Whitehead, che offre sicuramente una pletora di osservazioni, argomenti e analisi a sostegno di tutte e tre queste affermazioni, le proposte per l'ontologia del processo o la metafisica sono raramente presentate insieme ad un esplicito riflesso delle condizioni della revisione teorica in filosofia.
La sostanza
Per sapere in che cosa risieda la sostanza ci sono diverse ipotesi. Ad esempio, per i naturalisti si trova nella materia, per Platone nella forma. Aristotele invece ha sostenuto che la materia serve da sostrato della forma, al pari di un pezzo di marmo che lo è per una statua, mentre la forma è l? essenza, che la mentre estrapola dalla realtà. La sostanza deve essere necessariamente una realtà prima, perché non può essere corruttibile, dal momento che movimento e tempo non lo sono. Deve essere eterna, immobile e atto puro.
I filosofi teoretici
Kant ha apportato un importante contributo nella filosofia teoretica. Egli ha messo in atto quella che si può definire ?rivoluzione copernicana?. Infatti, alla stregua di Copernico che aveva cambiato il rapporto tra terra e sole, Kant aveva mutato la relazione tra soggetto e oggetto gnoseologico. Gli elementi chiave dell? ideologia kantiana riprendono il confronto tra soggetto e oggetto. L? oggetto è inteso come fenomeno rappresentato sulla base dei principi intellettivi, detti giudizi sintetici a priori, che intervengono nell? aiutare a separare immaginazione e realtà empirica. L? esistenzialismo ha invaso anche il campo letterario ed ha concepito il sapere come l?atteggiamento dell?individuo nel cercare il significato intimo dell? esistenza. Si è sviluppato in Francia grazie a Sartre che ha avuto una visione laica e a Marcel che si è occupato della sua direzione teologica.
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Consigli
- Si consiglia lo studio passo per passo in moso da poter comprendere alla perfezione i concetti base della filosofia teoretica