La filosofia teoretica è una disciplina che si impegna a trovare il senso della conoscenza. Ha origini antiche: furono, infatti, i greci a dare avvio a questo percorso, ritenendo che il sapere non è qualcosa di parziale o settoriale, ma è universale. Si unisce anche lo studio della relazione che intercorre fra l' individuo e il sapere. Tra le principali alternative teoriche per un'interpretazione ontologica dell'esistenza temporale delle cose, l'ontologia analitica contemporanea discute il cosiddetto "quadridimensionismo", "l'eternalismo" e la "teoria del palcoscenico", che, curiosamente, sono tutte varietà statiche dell'analisi di Leibniz. La storia della filosofia del processo contiene vari indicatori vaghi del legame tra l'abitudine cognitiva e la struttura del linguaggio. Oggi l'affermazione può essere adeguatamente supportata, tuttavia, attingendo alla recente ricerca sulla linguistica cognitiva e sulla scienza cognitiva, in particolare, su studi recenti sulla relatività linguistica; inoltre, la ricerca sulla tipologia linguistica, in particolare sulla semantica delle frasi di parole attraverso le lingue, può essere utilizzata per motivare il passaggio a un'ontologia di processo su basi puramente metodologiche. Ecco a seguire degli appunti relativi a tale disciplina.