Appunti di filologia romanza
Introduzione
La filologia romanza è una di quelle discipline che si occupano dello studio di un ceppo linguistico e della sua evoluzione. Ogni lingua romanza risulta essere direttamente derivante dalla lingua latina, per questo presenta molte regole grammaticali simili. Si tratta sostanzialmente di una materia che si studia al primo anno di università presso la facoltà di Lettere e Filosofia. Grazie ad essa possiamo comprendere meglio l'evoluzione di ciascuna lingua derivante dal latino. Questa piccola guida si propone di organizzare alcuni appunti utili per approcciarsi allo studio della filologia romanza.
Occorrente
- Conoscenze di base della lingua latina
- Manuale di Filologia Romanza
Il latino come base di tutte le lingue romanze
La filologia in generale parte dal presupposto che le lingue non sono mai delle realtà statiche, ma si evolvono in continuazione col passare del tempo. Nel caso della filologia romanza, il punto di partenza è la lingua latina. Nel corso dei secoli la lingua ha subìto varie trasformazioni, divenendo così un idioma specifico a seconda della zona in cui ha fatto fronte ad un cambiamento. Il latino era la lingua del Medioevo e ha mostrato la sua e oluzione in diversi modi. Ad esempio, in Italia l'evoluzione del latino ha portato al volgare e poi all'italiano attuale. Per quanto riguarda gli altri Stati europei, ciascuno di essi ha ottenuto una sua identità linguistica attingendo proprio alla lingua latina.
Gli allotropi
Per capire meglio l'evoluzione del latino, bisogna partire dai cosiddetti "allotropi". Si tratta sostanzialmente di una serie di termini che derivano da un unico lessema latino d'origine. Un esempio pratico può essere il termine latino "crypta". Questa parola esiste ancora oggi e ha conservato la sua accezione iniziale. Tuttavia esiste un vocabolo direttamente derivante da essa, ovvero "grotta". Ebbene, i termini "cripta" e "grotta" sono due allotropi. Dopo aver individuato la corrispondenza tra i termini, bisogna rintracciare quelle leggi che hanno portato all'evoluzione di una determinata parola. Andiamo a vedere quali sono. Ciò avviene tramite due studi fondamentali basato sulle vocali e sui gruppi consonantici.
Lo studio dei gruppi vocalici e di quelli consonantici
Per risalire alle leggi che regolano l'evoluzione del latino, e quindi ai princìpi base della filologia romanza, esistono due modalità. La prima riguarda lo studio delle vocali, mentre la seconda coinvolge lo studio dei gruppi consonantici. Ne consegue che il sistema vocalico latino si compone di 10 vocali, ossia le nostre 5 pronunciate con accentazione lunga o breve. In italiano, lo stesso sistema si sintetizza in 7 vocali. Tutto ciò determina una sostituzione delle stesse secondo precise regole. I nessi consonantici invece si basano su di un'evoluzione esemplificativa. Tanto per fare un esempio, il "pt" di "crypta" diventa "tt" per assimilazione, ossia per riproduzione sonora della consonante più semplice da pronunciare.
L'indagine filologica delle parole
Una vocale può spesso trasformarsi, nel corso dei secoli, in un'altra. Ciò avviene si solito per le "i", le quali possono passare ad "u". Lo stesso dicasi per le "u" che possono trasformarsi in "o". Pertanto, possiamo evincere che dalla parola "crypta" deriva il termine "grotta". L'evoluzione della parola si ha secondo uno schema specifico che vedremo qui di seguito: crypta > critta > gritta > grutta > grotta. L'esempio che abbiamo appena analizzato ci mostra come funziona una qualunque indagine filologica. La filologia romanza studia e approfondisce indagini di questo tipo partendo dal latino e giungendo alle lingue romanze come il francese, lo spagnolo, l'italiano e il romeno.
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Consigli
- Si consiglia di procedere nello studio della filologia romanza annotando le principali regole che hanno segnato l'evoluzione delle lingue appartenenti a questa famiglia.
- Per imparare meglio una lingua romanza, occorre avere una conoscenza base di filologia.