In questo passo, come suggerisce il titolo, ci occuperemo dell'economia politica classica. In buona sostanza, quest'ultima consiste in una teoria che si è affermata, stabilmente, nel diciottesimo secolo. Gli economisti classici studiano i meccanismi di produzione e di distribuzione della ricchezza, a seconda delle potenzialità del nascente capitalismo. Per loro, il valore della merce è derivato dalla quantità delle ore di lavoro. In termini pratici, secondo il loro punto di vista, è il costo di produzione che determina il prezzo. Analizzano, con molta attenzione, il problema retribuzione e, partendo dal principio che è impossibile aumentarla senza ridurre l'occupazione, elaborano riflessioni sul salario di sussistenza. In base a questi concetti, ciascun individuo può acquistare l'insieme dei beni necessari per vivere. Gli economisti classici si occupano anche di analizzare il fondo salari, il ?budget? a disposizione dei capitalisti per il pagamento della forza lavoro.