Appunti di destination management: la rete di attori di una destinazione

Per "Destination management" si intende la gestione di risorse e attori complessi (come guide turistiche, amministratori, ecc) che sono coinvolti nello sviluppo turistico di un territorio. Attualmente il turismo non può essere gestito a caso; bensì servono delle regole ben precise che permettono costantemente la sua crescita e una continua innovazione per tutelare i beni. Di conseguenza, l'apparato è diventato oggetto di studio universitario. In questa guida, infatti, tratteremo di alcuni appunti di destination management: la rete di attori di una destinazione.

Per attore di destinazione si intendono tutte le icone (come operatori turistici, visitatori e popolazione locale) che hanno la percezione o stimoli nell'ambiente circostante in cui l'opera o il sito turistico in questione si trovano. Per fare in modo che vi sia un riscontro positivo nel turista che vive la destinazione, gli attori hanno il compito di interagire tra di loro ed organizzare eventi socio-economico-culturali. Tra le mansioni vi è anche quella di andare a creare un prodotto o un servizio all'interno dell'area data.

All'interno dell'area l'attore può svolgere diversi compiti, uno tra questi è sicuramente la rappresentazione di seconde parti. Nella maggior parte dei casi ha il compito di figurare: l'industria turistica (che consiste nell'erogazione di servizi alberghieri e extra), amministratori locali (figure importanti per lo sviluppo del territorio e la sua gestione) e popolazione locale (situata sul sito e disposta ad accettare termini nuovi per il rispetto e la vivibilità di quest'ultimo). Ad essi, si annettono altri tipi di attori che, a differenza di quelli elencati precedentemente, non vengono toccati direttamente; essi corrispondono a settori di finanza (come le banche) o altre istituzioni o associazioni per la tutela del luogo.

Come detto in precedenza, per una qualità ottimale del servizio turistico bisogna creare una rete di collaborazione tra i vari attori. Questa mette tutti gli enti in discussione al pari degli altri, o meglio: non vi è un soggetto che prevale fra tutti. Ciò permette di creare un rapporto unitario tra enti e di far nascere un soggetto che sul mercato può rivelarsi competitivo. Questo non corrisponde solo nel sito in questione in quanto ha ricade sulle risorse. Infatti è possibile andare a distinguere quelle che sono le risorse aziendali (come quelle comunali o locali che contribuiscono alla competitività) e sistematiche (che corrispondono alle competenze dei singoli rappresentanti degli attori).