Appunti di chimica: autossidazione radicalica
Introduzione
Nel corso del nostro percorso di studio, scolastico o universitario, possiamo incorrere in argomenti o materie piuttosto complicate. Ad esempio la chimica è una di quelle materie che può provocare molti problemi derivanti dalla sua natura complessa. Nella seguente guida, in particolare, vi forniremo degli appunti di chimica relativi all'autossidazione radicalica.
Nozione di autossidazione
L'autossidazione è una reazione di tipo radicalica tra l'ossigeno presente nell'atmosfera e i composti organici. Questo processo avviene a temperature normali e conduce all'inevitabile generazione di idroperossidi e perossidi. Quest'ultimi possono degradarsi formando dei prodotti secondari, quali chetoni, aldeidi, derivati ossigenati e alcoli. Gli oggetti primari dell'autossidazione sono le molecole lipidiche, per le quali appunto questa reazione si definisce per-ossidazione lipidica. Il processo di autossidazione dei composti di natura organica è fondamentale per tutti quegli organismi che popolano l'atmosfera. Questi organismi vivono tramite l'ossigeno e basano il loro sostentamento sulle molecole organiche.
Processo di autossidazione
Il processo di autossidazione avviene nel seguente modo: nella fase cosiddetta iniziale, una specie radicalica, generata da "Ri", produce il radicale "R·". Quest'ultimo nella seconda fase, cioè quella di propagazione, reagisce con le molecole dell'ossigeno dando vita al radicale perossile. Questo a sua volta attecchisce il substrato, producendo il nuovo radicale "R·" che diffonde la catena. Nell'ultima fase, cioè quella di terminazione, le radicaliche si legano in diverse modi per generare prodotti non radicalici. Quindi la catena ossidativa, avviata in precedenza, verrà interrotta.
Effetti del processo
Gli effetti dannosi di questo processo di autossidazione, per quanto riguarda le membrane biologiche, sono ampiamente noti. Infatti si producono doppi legami uniti che apportano modifiche all'arrangiamento sterico, più precisamente quello relativo le catene dei fosfolipidi. Inoltre le molecole degli acidi grassi hanno una scissione di tipo ossidativa con relativa formazione, di composti ciclici o di altra natura. Il risultato finale di queste trasformazioni è una membrana altamente mutata. Questa, infatti, avrà una maggiore permeabilità e una ridotta attività di natura biologica delle proteine contenute nel doppio strato lipidico. Tutto questo ha degli effetti deleteri sulla posizione dei recettori e degli antigeni ed anche sulle attività di tipo enzimatico delle proteine delle membrana stessa.